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Per Massimiliano, apriamo il cuore alla speranza.

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Premetto fin da subito, che per me anche solo creare questo link di raccolta fondi, non è stato per niente facile!
Mi chiamo Cinzia, moglie dell’ uomo che vedete in foto, si chiama Massimiliano. Nato ad ottobre del 1973, a Gallipoli, viveva a Melissano(sua amata terra le cui radici non le ha mai sradicate), per lavoro, abitiamo
in Piemonte, in provincia di Cuneo. Un uomo tranquillo, pacato, grande lavoratore, sano e robusto, amante della tranquillità, curioso, pieno di vita, pieno di amici, papà di due figli, Michael e Nicole, lei appunto, la più piccola da ottobre di quest’anno è studentessa universitaria a Brescia. Io sono cuoca in mensa scolastica. Massimiliano, quando aveva la possibilità, prendeva la
sua bici da corsa e andava a farsi un giro, km e km che percorreva per rilassarsi e cercare di dimagrire, come diceva lui! Il suo sogno era cercare un gruppo in cui potesse entrarci per fare quelle passeggiate in compagnia, ma un po’ per la sua timidezza, un po’ perché questi gruppi o queste persone, lo facevano con routine, preferiva prima allenarsi da solo. Da solo era il giorno di domenica 30 giugno 2024, quando esce per fare un giro in bici, contentissimo, non trovava alcune cose, l’ho aiutato, canticchiava quella mattina, dovevamo anche pranzare da alcuni nostri amici.. ma in un attimo, è cambiato tutto! Era in sella della sua bicicletta, ad Alba, (cittadina conosciuta per la Nutella), quando si è sentito male, cadendo a terra incosciente! Qualcuno chiama i soccorsi, arriva la prima macchina medica, lo intubano, ma Massimiliano è ancora incosciente, capiscono che è un codice rosso, chiamano un ambulanza con medico a bordo, codice rosso ed elisoccorso che lo trasporta all’ospedale di Cuneo. Elicottero che lui vedeva ogni giorno nel suo anno di militare e che mi diceva “posso solo farmi le foto, ma non salirei mai e poi mai”.. perché Massimiliano aveva paura dei velivoli. Quella domenica da tranquilla, diventa il peggior incubo di una famiglia intera! Mi chiamano, ci raccontano una mezza verità; “Massimiliano è caduto dalla bici e lo stanno portando in ospedale , a breve signora le dirò dove andare”.. quando mi richiama e mi comunica Cuneo, capisco che la caduta non è una semplice caduta.. perché a Cuneo non si va per quello.. Una volta arrivati lì, ci fanno sedere per comunicarci come è arrivato lì, e soprattutto che era in gravissime condizioni in seguito a un aneurisma, con emorragia cerebrale, non dimenticherò mai anche le altre parole: “ci dispiace tantissimo”..una doccia fredda, brividi e lacrime che scesero copiosamente, le forze mi abbandonarono, la vita e la mattina di quella domenica che passavano come fossero frame.. la
confusione, l’ incredulità! Guardavo anche i miei figli e capivo che era reale.. ciò che stava succedendo non era un brutto sogno.. era in coma, cominciava la sua lotta contro la morte, con le complicazioni che sono sopraggiunte nei giorni a seguire, provocando altre ischemie.. provano a svegliarlo varie volte per testare, ma lo riaddormentano, troppo rischioso, a settembre, decidono di risvegliarlo, ma purtroppo con esso, anche la realtà nel rendersi conto di quali gravi conseguenze ha riportato! Per un lungo periodo, non riconosceva nessuno, neanche noi, abbiamo sperato che si potesse muovere, alzarsi o in qualche modo che tornasse il nostro Massimiliano di prima.. ma fin da subito e tutti i giorni continuavano a ricordarci, che era neurologicamente molto grave! Ci spiegano che un quarto del cervello della parte sinistra, ha dibito
un gravissimo danno, le varie ischemie che ha avuto, sono zone che non si rigenerano più! Spiegano che quella parte, controlla tantissime cose, tra cui la parola, l’equilibrio, il movimento di gambe e braccia, nella memoria vecchia e quella a breve termine. Ha problemi cognitivi seri e attualmente si trova all’ ospedale di Fossano, per la neuro riabilitazione, cercando di recuperare quel poco che si può! Allo stato attuale, muove bene la parte sinistra, ma il suo cervello, non consente di potersi “fidare” e cercare di stare in piedi. Nella parte destra ha il braccio che muove poco ma non da poter svolgere azioni importanti, come mangiare, la gamba invece nulla. Da uomo forte e sano arriviamo ad ora, disorientato, sofferente.. lui non potrà più lavorare, correre, guidare, muoversi autonomamente, parlare bene e tenere il ricordo di ciò che gli viene detto.. Ci sono aneurisma e aneurisma, lui lo ha colpito nella forma più grave! Il vostro dono, serve per aiutare la nostra famiglia nel sostenere le spese per aiutare noi e Massimiliano..Un aneurisma che ha portato via in un solo colpo, la storia dei suoi primi 50
anni, il presente dei nostri progetti, sogni e vita quotidiana, i suoi hobby, le sue abitudini, il futuro che ci attendeva camminando affianco insieme come abbiamo sempre fatto, appoggiandoci l’ un l’ altro! Ora sono cambiati tutti i sogni e tutti i progetti di vita insieme, perché è lui ad avere bisogno! Assistenza 24h su 24, spazi consoni a ciò che è la realtà, mai come in queste occasioni, ci si accorge delle barriere architettoniche che vanno abbattute, modificate, riviste.., un mezzo idoneo per muoversi, per vedere, persone, luoghi, paesaggi che ormai da qualche mese non vede più, bisogno per tutto ciò che devo affrontare!
Sostenendo la nostra causa, aiuterete a farlo vivere bene, a casa sua, con noi, la sua famiglia che non lo ha mai lasciato solo! Quando lo dimetteranno da quell’ospedale, nell’ attesa di aiuti concreti, lo porteremo in una struttura affinché possa continuare ciò che ha iniziato, sperando che stia per un periodo breve!
L’ importanza delle vostre donazioni, è tutto questo! Ringrazio tutti per dedicarci il vostro tempo e la vostra disponibilità! condividete questo link con più persone affinché possano mettersi una mano sul cuore e pensare a cosa stiamo vivendo, cercando di farsi una sola
domanda: se succedesse a me, cosa farei? In un attimo, tutto cambia, stravolgendo non solo la vita di un uomo, ma anche le nostre!
Alcuni cenni sull’ aneurisma;
l’aneurisma in sé non ha sintomi, il sintomo più caratteristico dell’emorragia subaracnoidea è un improvviso e fortissimo mal di testa, differente da tutto ciò che il paziente ha mai sperimentato, si tratta di una emergenza neurologica molto seria, che è responsabile di quasi un quarto di tutti i decessi in ambiente neurologico.
Nel ringraziare il vostro buon cuore donando, vi lascio dei link con alcune informazioni su aneurisma in esa o subaracnoidea, che ha colpito mio marito!

https://www.restorativeneurotechnologies.com/articoli-riabilitazione-cognitiva/disabilita-emorragia-cerebrale#:~:text=L'emorragia%20cerebrale%2C%20in%20pi%C3%B9,perdita%20permanente%20delle%20funzioni%20cerebrali.

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