Una stanza per Gregorio: lo chef che dorme in auto

+++ LEGGERE PRIMA DI DONARE: Per Gregorio abbiamo raccolto la cifra che ci eravamo prefissi, ero partita da 1000 euro, per cui ho chiuso le donazioni. Tuttavia ho riaperto la campagna perché, se per caso volete aiutare, ci sono tante persone nelle sue condizioni e che necessitano di una seconda possibilità. Da questo momento in poi, ho pensato che i soldi in più possono essere donati equamente a 2 enti:

1) Nonna Roma , associazione di volontariato che sta aiutando tante famiglie con pacchi alimentari, specialmente ora con la crisi subentrata dopo l'emergenza Covid (chi ha perso il lavoro, chi ancora aspetta i buoni per la spesa o la cassa integrazione)

2) Progetto Arca , si occupa di aiutare in tutta Italia i senzatetto a rientrare nella società con soluzioni e progetti per l'abitazione. Ma anche le famiglie che sono state sfrattate.

La sua storia è stata raccontata da Repubblica.it, la potete vedere qui

CHI È GREGORIO E PERCHÉ DA UN MESE VIVE IN MACCHINA

"Ho sempre lavorato, non avrei mai pensato di ritrovarmi in questa situazione". Fino a quattro mesi fa Gregorio (44 anni) lavorava in Germania come cuoco e aveva una casa, ora ha perso il lavoro e vive in macchina dopo che è rimasto bloccato in Italia per colpa del coronavirus.

A marzo era tornato a Roma per rifarsi dei documenti. Poco prima di ripartire, però, l'Italia è finita in lockdown e Gregorio è stato costretto a restare a Roma. Il padrone del ristorante tedesco per cui lavorava alla fine lo ha dovuto rimpiazzare con un altro cuoco e così ha perso pure il lavoro.

Durante i mesi dell'emergenza ha speso gran parte dei soldi che aveva per l'affitto di stanza. Il resto dei risparmi è partito per aggiustare la macchina e per non far mancare nulla alla figlia che vive a Parigi e che della sua attuale condizione non sa niente: il mantenimento alla ex moglie, un computer nuovo per seguire meglio le lezioni online.

In questo mese ha provato a cercare lavoro, ma la crisi non ha giocato a suo favore.

Ogni giorno si mette con un cappellino e il passaporto seduto fuori dalla sua macchina. Sguardo fisso a terra, non chiede mai nulla, attende che qualcuno si avvicini per una moneta o per scambiare due chiacchiere "perché la solitudine è brutta".
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USO DEI SOLDI RACCOLTI
I fondi raccolti serviranno per trovare un alloggio ad un uomo che può ancora salvarsi dalla strada. Dargli un po' di respiro mentre prova a cercare un impiego qualsiasi. Sarete aggiornati passo dopo passo.

I fondi saranno prelevati e gestiti da me almeno per quanto riguarda l'alloggio. Una parte sarà data in contanti a Gregorio, per potersi mantenere nelle spese quotidiane. 

Per i soldi raccolti in più, verranno donati direttamente alle associazioni. Vi rendiconterò tutto quanto ovviamente.

CHI SONO
Mi chiamo Angelica e vivo nelle vicinanze della zona in cui Gregorio sta vivendo con la sua auto. Ovviamente verrete aggiornati su ogni cosa.

A chiunque vorrà dare una mano, grazie.

(Foto Repubblica.it - Valentina Ruggiu)