Ciao, sono Filippo e ho 17 anni. Da piccolo, a un anno, la mia mamma si è accorta che qualcosa non andava: avevo perso il mio splendido sorriso, non indicavo più e la lallazione era scomparsa. Dopo molte visite, la diagnosi è arrivata: autismo.

La diagnosi è stata una doccia fredda per la mia famiglia, ma non si sono mai arresi. Hanno garantito il supporto necessario, con cure mirate e specialisti, e insieme abbiamo superato gli ostacoli, ritrovando un nuovo equilibrio. Stavo migliorando molto, ma a nove anni è arrivato un altro mostro: l’epilessia. Se l’autismo ci aveva spaventato, l’epilessia ci ha devastato.

Abbiamo ricominciato i viaggi della speranza, girando i migliori centri d’Italia e incontrando tutti gli specialisti possibili, il verdetto finale è stato che sono farmaco-resistente. Ho crisi continue e mi sono fatto male tante volte. La situazione è diventata difficile da gestire, anche perché nel frattempo sono cresciuto: oggi sono un ragazzone di 1,86 m.

Ma, come ho detto, vivo in una famiglia che non si arrende mai. Grazie a Le Iene, abbiamo conosciuto l’associazione Il Collare d’Oro e i loro angeli a quattro zampe Un cane per me sarebbe un nuovo inizio, una speranza per una vita migliore, più autonomia e la possibilità di costruire una relazione speciale, per avere finalmente un fedele compagno di vita.