
Prendendoci cura di Dodowa
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Ciao a tutti, sono Giulia, un medico specializzando in neurologia, con una grande passione chiamata Africa. Terra conosciuta per la prima volta nel 2019, quando piccolina mi recai proprio qui, in Ghana... Da allora il mio cuore vi è rimasto ancorato.
Chi mi conosce e ha ascoltato i miei racconti sa che sono tante le attività che svolgo con @pedaleandoghanan, un'associazione spagnola che da più di 5 anni visita regolarmente Dodowa, un povero villaggio del Ghana, a 39 km dalla capitale Accra.
Ci piacerebbe contribuire economicamente alla realizzazione di piccole grandi cose per le quali un vostro (simbolico) aiuto potrebbe fare la differenza.
Cosa facciamo?
1) Orfanotrofio: insegnamento e cura
La nostra attività si svolge prevalentemente all'interno di due orfanotrofi. Qui ci improvvisiamo animatori e maestri di scuola (ma per fortuna alcuni del gruppo già lo sono), ma soprattutto li aiutiamo per l'acquisto di farmaci indispensabili quali: kit per la malaria, cerotti, disinfettanti, paracetamolo, sciroppi, antibiotici ecc...
Abbiamo pensato di visitare in maniera più approfondita i bambini, cercando di individuare casi di malnutrizione, diabete ed ipertensione, oltre alle malattie già note per le quali provvederemo all'acquisto dei farmaci per le terapie a lungo termine. Valuteremo inoltre i loro stati vaccinali, così da pianificare eventuali vaccinazioni indispensabili.
Prevediamo anche di fare delle piccole lezioni ai responsabili degli orfanotrofi che gestiscono i bambini, su argomenti sanitari che possano essere d'aiuto per la gestione delle più comuni malattie pediatriche; per i più giovani cercheremo di sensibilizzarli nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili e nell'importanza della prevenzione.
Inoltre è stato richiesto il nostro aiuto per la ristrutturazione dei bagni, al momento rotti, che costringono i bambini ad espletare i loro bisogni nei posti più disparati, mantenendo quindi bassi livelli igienici.
2) Prevenzione e cura per la popolazione locale
Camminiamo per il villaggio, di baracca in baracca, offrendo il nostro aiuto medico-sanitario a chiunque ne avesse bisogno. Non solo medicazioni, ma anche una visita generale e soprattutto una misurazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, glicemia e BMI) cercando di individuare eventuali casi a rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche. Queste persone verranno eventualmente accompagnate presso l'ospedale più vicino, sostenute economicamente per la visita medica locale e per l'acquisto dei farmaci del caso. Insegniamo loro l'importanza della prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolari nell'insorgenza delle più comuni malattie e l'importanza di mantenere uno stile di vita adeguato.
3) Energia
Andrea cercherà di sfruttare le sue conoscenze ingegneristiche per un sistema di generazione costante di energia elettrica, che magari possa avvalersi della luce solare, in modo tale da aiutare gli orfanotrofi ad avere luce e disponibilità di corrente elettrica 24 ore su 24; questo aiuterebbe loro nel periodo della stagione delle piogge, quando la corrente viene a mancare praticamente ogni giorno. Inoltre vorremmo trovare il modo di sfruttare meglio l'acqua piovana, ma su questo ci stiamo ancora ragionando.
4) Centro per bambini disabili
Quest'anno per la prima volta vedremo finalmente Adom Fie, un centro per bambini disabili appena aperto, frutto degli sforzi di pedaleandoghanan. Questo centro sorge sulle "rovine" del vecchio edificio che ospitava i bambini dell'orfanotrofio e oggi ospita invece bambini disabili, con l'obiettivo di regalare loro un posto dove passare il tempo, dove essere istruiti e curati, ma anche un luogo di sollievo per i familiari.
Anche qui presteremo il nostro contributo medico, ma ancora dobbiamo stabilirne le modalità.
Queste sono solo alcune delle attività che ci vedranno coinvolti sia fisicamente, sia mentalmente per tutto l'anno a distanza. Inutile dirvi che i bisogni economici vanno ben oltre questi. Basti pensare al pagamento delle tasse scolastiche di cui si occupa mensilmente pedaleandoghanan: con soli 50 euro l'anno scorso abbiamo permesso la continuazione degli studi per circa 50 bambini. Per noi un prezzo irrisorio, per loro una speranza per il futuro. Con solo 1 euro è possibile comprare del cibo in strada, con 20 centesimi una bottiglietta di acqua... eppure non tutti possono permetterselo.
Chiunque volesse aiutare e far viaggiare un suo contributo potete inviarci qui un'offerta libera... L'unico nostro obiettivo è donare un po' di serenità a queste persone e far sbocciare quanti più sorrisi possibili.
Pubblicheremo ogni acquisto ed ogni attività tra le storie di Instagram del mio account personale (@giu_sarti) e dell'account dell'ONG @pedaleandoghanan, e non mancheranno certamente gli aggiornamenti via mail, in modo tale che ci sia la massima trasparenza in tutto ciò che faremo.
Grazie a tutti di cuore!
Meedasi!
Organizer
Giulia Sarti
Organizer
Rome, LZ