
"Senza Il Cancro Sarei Morto: Una Storia, Una Missione!
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Storia di una rinascita e di una missione collettiva
Il cancro non bussa mai alla porta. Arriva, travolge, cambia ogni cosa. Ma a volte, contro ogni logica, porta con sé una nuova vita. È proprio da lì che parte la nostra storia. Una storia personale, certo, ma che presto ha preso la forma di un cammino collettivo.
Quando mi è stato diagnosticato il cancro, tutto si è fermato. Il tempo, il respiro, i progetti. Poi, dopo lo smarrimento, è arrivata la lotta. Una lotta dura, fatta di dolore, paura e coraggio. Ma è in quel tempo sospeso, tra terapie e riflessioni, che ho cominciato a scrivere. Scrivere per dare un senso a ciò che stava accadendo. Per non soccombere. Per testimoniare.
È nato così il libro "Senza il cancro sarei morto", edito da Graus Edizioni, con la preziosa prefazione di Don Aniello Manganiello, figura di profonda umanità e instancabile impegno sociale. Il titolo può sembrare paradossale, ma racconta una verità profonda: il cancro mi ha costretto a guardarmi dentro, a rinascere, a comprendere davvero il valore della vita, della solidarietà, della dignità umana.
Dalla condivisione di quel vissuto, e dalle tante storie incontrate lungo il cammino, è nata un’idea che oggi è diventata un’urgenza: costruire una Onlus capace di dare voce e diritti ai malati oncologici. Non più solo pazienti, ma persone. Con bisogni, sogni, prospettive. E, troppo spesso, con ostacoli enormi da affrontare anche dopo la guarigione: discriminazioni sul lavoro, esclusione sociale, silenzi legislativi.
Siamo un gruppo di persone che ha conosciuto il cancro sulla propria pelle. Questo ci rende sensibili, determinati, lucidi. La nostra missione è chiara: ampliare, integrare e rendere realmente efficace la legge sull’oblio oncologico, per permettere a chi ha vinto la sua battaglia di vivere davvero, senza portarsi dietro un marchio di malattia che non ha più ragione di esistere.
Vogliamo portare queste proposte a Bruxelles, in Italia e nel mondo, perché il diritto alla dignità, al lavoro, alla normalità non sia mai più negato. Il cancro cambia le persone, ma non deve togliergli il futuro.
Abbiamo tante idee, tanti progetti. Ma per trasformarli in realtà abbiamo bisogno di sostegno, di fondi, di alleanze. Ogni aiuto è importante. Ogni piccolo contributo può fare la differenza.
Perché il cancro riguarda tutti. Nessuno è escluso. E nessuno deve più sentirsi solo.
Non possiamo voltare lo sguardo. Oggi, insieme, possiamo fare la differenza.
Organizer
Mirko Giudici
Organizer
Rome, LZ