La famiglia ci racconta...
Ciao a tutti,
per chi non si ricordasse di me, sono Clara, figlia di un vostro collega macchinista, Salvatore Anzalone.
Sono nata nel 2020 e adesso ho 4 anni.
Alla nascita a mamma e papà hanno dato la brutta notizia che ero affetta da una patologia neurologica molto rara (emimegaloencefalia con polimicrogiria corticale) che ci ha portati a passare i miei primi 8 mesi al Gaslini di Genova, dove ho affrontato 5 interventi neurochirurgici che purtroppo non sono andati come speravano i medici e così adesso ho delle lesioni cerebrali molto gravi.
Dopo aver lottato con tutte le mie forze perché volevo stare con mamma e papà, per 3 mesi sono stata trasferita in un centro di neuroriabilitazione “La Nostra Famiglia” a Bosisio Parini (LC).
Finalmente a 11 mesi sono arrivata a casa, un luogo caldo e accogliente come mamma mi raccontava sempre durante le mie degenze in terapia intensiva per darmi la forza di superare tutto.
Mi ha promesso che a casa nessuno più mi avrebbe fatto del male e avrei ricevuto solo tanto amore.
Così mentre papà tornava a lavoro la mia mamma è diventata la mia fisioterapista, la mia logopedista e la mia autista personale che mi accompagnava ai centri riabilitativi e in piscina.
Purtroppo ogni tanto mi capita di fare la monella, essendo molto fragile basta un raffreddore per riportarmi in ospedale perché spesso, non riuscendo a fare la tosse bene, mi vengono delle polmoniti e così mi sto allenando tutti i giorni per diventare sempre più forte.
Da quando sono così fragile, non posso più andare nei centri riabilitativi così due volte a settimana per mezzoretta, l’ASL, mi manda una fisioterapista a casa ma, come potete immaginare, mezz’ora di terapia non riesce a rafforzarmi e così mamma e papà hanno pensato di chiamare privatamente altre terapiste per farmi diventare più forte.
Ovviamente negli spazi vuoti ci pensa la mamma a farmi fare tanti esercizi.
I miei genitori hanno anche pensato di rivolgersi ad un centro straniero, consigliati dal mio neurochirurgo per permettergli di specializzarsi in tante stimolazioni sensoriali che possano farmi recuperare la vista, il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto.
Così ogni 6 mesi, la Doman International di Philadelphia, viene a Pisa per visitarmi e vedere i miei progressi.
Inutile dire che tutto ciò ha un costo e che mamma e papà stanno facendo di tutto per aiutarmi con tanti sacrifici.
La mamma da quando sono nata non è riuscita a riprendere a lavoro e lo Stato una volta finiti i congedi non le da più niente e così papà fa di tutto per aiutare la nostra famiglia.
E’ per questo che vi scrivo questa lettera per chiedervi di non dimenticarvi di me.
Siete stati così generosi ad aiutarci quando ci trovavamo in ospedale fuori regione e ci avete sostenuto ammirevolmente.
Io però cresco, ce la sto mettendo tutta, e per riuscirci ho bisogno di continuare tutte le stimolazioni che sto ricevendo.
Vi chiedo, se potete, anche con un piccolo gesto, di aiutare me e la mia famiglia.
Con affetto, Clara
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Ti raccontiamo l'iniziativa..
Amici e Colleghi di Italo vogliono coinvolgervi in questo abbraccio a Clara e alla sua famiglia.
La raccolta è stata pensata per la famiglia di un caro collega a cui la vita ha riservato una sfida impegnativa e che con l'aiuto di chi vorrà parteciparvi risulterà più efficace da affrontare.
Si tratta di donare mensilmente un piccolo contributo in modo tale da fornire uno strumento di sostegno continuativo.
Trasponendo la bellissima idea del "caffè sospeso" abbiamo pensato di creare una piattaforma dove ognuno di noi, ogni mese, possa devolvere una somma, seppur minima economicamente, preziossissima per la finalità che persegue.
È un'iniziativa diversa dalle altre perché non si limita a destinare una singola raccolta alla famiglia ma la sostiene costantemente. È per questo motivo che viene visualizzato come obbiettivo da raggiungere un importo simbolico (5 euro).
Quanti più saremo tanto più importante sarà il contributo che riusciremo a destinare e la forza che riusciremo a dare a questa meravigliosa famiglia.
Organizer and beneficiary
Salvatore Anzalone
Beneficiary

