Due occhi per chi non vede

Era un pomeriggio d'inverno di quasi 10 anni fa, quando per la prima volta incontrammo Mattia. Eravamo emozionati, forse anche più di lui. Stavamo per annunciare una bella notizia e noi non stavamo più nella pelle, il cuore batteva forte, le mani tremavano, perché quando sei lì per compiere un'azione bella, quasi non ci credi e pur preparando i migliori discorsi del mondo, in quel momento noi eravamo emozionati. Ma facciamo un passo indietro. 
Mattia è un giovane millennials di Bresso, cittadina in provincia di Milano.  Mattia è un ragazzo come tanti suoi coetanei, ha frequentato l'università a Milano, ha coltivato le sue amicizie con cui trascorre i sabato sera e si diverte, vive con ardore i suoi amori e adesso ha trovato anche il suo impiego lavorativo. Mattia ha una vita e un'esistenza normalmente bella e positiva. 

Come abbiamo scritto in apertura, Mattia è un ragazzo come tanti altri, ma con due amici in più: Heaven e Hero. 
Hero e Heaven sono due Labrador bellissimi e sono gli occhi di Mattia. Sono il suo sguardo attento verso il mondo, la compagnia che consente a Mattia di vivere la sua normalità, degli amici fidati, dei fratelli che lo hanno accompagnato prima all'università e adesso nel mondo del lavoro. Lo guidano attraverso gioie e difficoltà della vita, armati di guinzaglio, pettorina e un amore viscerale.
Hero e Heaven sono due piccoli grandi eroi perché ogni giorno, senza nulla in cambio, donano la loro capacità al giovane Mattia, permettendogli di affrontare una vita profondamente bella e normale. 
Hero e Heaven sono due cani guida del Centro di Limbiate (MB) regalati a Mattia grazie all'impegno e alle raccolte fondi dei Lions Club e quel giorno d'inverno di tanti anni fa, noi Lions stavamo donando il primo cane guida a Mattia. 

Comprendere il perché noi Lions ci impegnano nell'acquistare un cane guida da donare a una persona non vedente è davvero molto semplice, ma non banale. La storia di Mattia è uno dei nostri "perché". Incontrare Mattia per le vie di Bresso, è una gioia. Vederlo passeggiare, sedersi in una panchina, aspettare l'autobus alla fermata, correre, ridere, scherzare è la più bella risposta alla domanda "Perché fate tutto questo?". 

Ma vi diamo qualche motivo in più:

"Ascolto l’ora. Sono in ritardo! Non ho sentito la sveglia. Di corsa colazione, per entrambi, doccia e giacca. Metto la pettorina a Tato, poi via per la strada.
Nella mia mente ho una mappa del percorso da fare fino al lavoro. So dove curvare, dove ci sono gradini, i negozi che incontreremo. Anche Tato conosce la strada, perfettamente. Mi protegge dai vecchi e dai nuovi ostacoli. Mi fido di lui.
Siamo uniti, una cosa sola. Con eleganza e velocità superiamo paletti, macchine parcheggiate sulle strisce, troviamo le scale della metropolitana, saliamo sulla metro, riscendiamo fra la folla, oltrepassando persone che di fretta, colpiscono goffamente chiunque si trovi in mezzo.
Sì, noi siamo più veloci, più abili, più uniti. Ne usciamo illesi, vittoriosi. “Fus, foran!” Sono i comandi in tedesco che Michele, l’addestratore di Tato, mi ha insegnato. Sono una ventina di parole, ad ognuna delle quali corrisponde un’azione precisa.

“Gherade!” (vai avanti, dritto)
“link!” (sinistra)
“Zebra!” (trova le strisce per attraversare la strada)
In venti minuti siamo arrivati. Timbro, sorridendo. Tato ha trasformato il mio ritardo in puntualità, ancora una volta.
Grazie a Michele per la pazienza e il buon lavoro fatto sia con Tato, che con me. Lo penso con affetto ogni volta che Tato svolge bene un compito, e sì, lo assicuro, sono tante volte." - Manuele B.



"La mia vita è cambiata tempo fa con l’arrivo di patologie agli occhi che mi hanno fatto diventare non vedente. E’ un mondo molto complesso per chi, come me, lo è diventato, ma la voglia di vivere è sempre rimasta molto forte.
All’inizio ho imparato ad utilizzare il bastone che però non mi ha mai dato modo di essere sicura e, dunque, felice.
Così, visto il mio amore verso gli animali, mi sono rivolta al Servizio Cani Guida Lions e ho fatto domanda per un “angelo a 4 zampe” (un cane guida). l giorno Magico, con la “M” maiuscola, è arrivato e da subito mi sono accorta che essere guidati da questi angeli trasformava la mia vita: con Ambra, il mio primo angelo a 4 zampe, ogni giorno era una esperienza nuova ed indimenticabile, quasi a creare un dialogo sempre ricco di conferme." - Laura V.



"Parlare di Titania, per me significa parlare di emozioni, ricordi, avventure e di qualche capitombolo.
Il primo ricordo comincia con lo squillo del mio cellulare mentre ero al lavoro a scuola: “pronto, parlo con Anna Fragomeno?” “si” rispondo “salve, la chiamo da Limbiate dalla scuola cani guida Lions, la informo che il cane ha finito l’addestramento ed è pronto”.
Rimasi muta per qualche secondo, ebbi la sensazione che stessi sognando o forse non avevo capito bene, per cui chiesi di ripetermi quello che aveva detto, si presentò come Marco e ripetè che il cane era pronto; a quel punto gelai: era il mio primo cane guida. La prima volta che ci incontrammo mi fece subito le feste come se sapesse già che ero la sua nuova padrona, scherzando chiesi se per caso le avessero fatto vedere una mia foto, per cui l’empatia non nacque subito, perché già si era creata nell’attesa reciproca.
Con Titania non ho solo acquisito più autonomia, ma mi si è aperto un altro mondo.
Quando esco con lei mi sento più sicura e per certi aspetti importante. Con lei ho imparato a dovermi fidare, a farmi poche domande e a stare più attenta ai suoi segnali. Pensare ora la mia giornata senza di lei mi sembra impossibile: certe volte ho paura che possa finire presto come tutte le cose belle, allora chiudo gli occhi, una scossa di testa, una carezza alla mia Titania e dico non pensiamoci." - Anna F.


Le testimonianze che avete appena letto, non sono solo dei "perché" che potrebbero aiutarvi a cliccare sul tasto "Dona", ma sono storie vere, reali, fatte di carne, di sentimenti, di problematiche, di difficoltà.
Ma sono anche delle storie che hanno un finale incredibile, il più bello di tutti, quello che neanche il miglior regista sarebbe in grado di raccontare. Sono storie di vite che migliorano, di persone che, in maniera errata, vengono apostrofate dalla società come diversi, invece hanno una normalità bella, tranquillizzante, grazie anche a SuperCani come Hero e Heaven e tutti gli altri piccoli grandi eroi del Centro di Limbiate. 

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l Club Lions Milano Nord 92 promuove una raccolta fondi per regalare un cane guida ad una persona non vedente.

Il “Servizio Cani Guida dei Lions” nasce a Milano nel 1959 con lo scopo di contribuire alla diffusione e alla conoscenza, nonché allo studio ed alla soluzione, del problema dell’accompagnamento dei non vedenti per mezzo dei cani guida.

Dare un cane guida a un non vedente vuol dire soprattutto aiutare, diffondere normalità nella persona con un disagio legato alla vista. 

Vogliamo che tu possa provare e condividere le nostre stesse emozioni. 
Aiutaci a rendere questo mondo, un posto migliore...per tutti.