Aiutiamo AGR a Tornare a Scattare

La fotografia e il videomaking sono più di un lavoro: sono un’arte capace di catturare emozioni, storie e momenti irripetibili. Grazie a questi professionisti possiamo conservare ricordi che durano per sempre.

Purtroppo, durante la nostra ultima collaborazione, i colleghi dell’agenzia AGR hanno subito un furto che li ha privati di due fotocamere essenziali per il loro lavoro. Un danno enorme, non solo economico, ma anche professionale e umano.

Vogliamo aiutarli a ripartire e a continuare a raccontare storie attraverso le immagini. Abbiamo un obiettivo di 10.000€ per acquistare nuove attrezzature.

Ogni contributo, anche piccolo, fa la differenza. Se credi nel valore della fotografia e nel lavoro di chi documenta eventi e realtà spesso invisibili, dona ora e aiutaci a restituire a AGR gli strumenti del loro mestiere.

Dona ora e condividi questa iniziativa!

Grazie di cuore per il tuo supporto! ❤️

Chi è AGR

Ci sono archivi che custodiscono documenti, e poi c’è AGR, che custodisce la storia viva di un Paese. Fondata nel 1952 dal fotografo Carlo Riccardi e oggi diretta dal figlio Maurizio, l’Agenzia Fotografica AGR è molto più di una raccolta di immagini: è un ponte tra passato e presente, una testimonianza visiva indispensabile per comprendere chi siamo e da dove veniamo.

Con oltre tre milioni di negativi originali, AGR racconta settant’anni di storia italiana, immortalando momenti irripetibili della politica, dello spettacolo, della società e della cultura. Ogni scatto è un frammento di memoria collettiva, un pezzo di identità nazionale che rischierebbe di andare perduto senza un archivio come questo.

Dichiarato Patrimonio di Interesse Nazionale dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio, l’archivio AGR è una risorsa preziosa per giornalisti, ricercatori e appassionati di fotografia. Ma AGR non è solo un archivio: è anche uno sguardo sul presente. Realizza reportage per eventi e progetti sociali, di cooperazione internazionale e di educazione alla cittadinanza globale, continuando a usare la fotografia come strumento di racconto e riflessione sul mondo che cambia.