Covid-19: L'ITALIA AIUTA L'ECUADOR
Donation protected
Stiamo attraversando la più grande emergenza sanitaria dell’ultimo secolo. L’Italia e in particolare le città del nord soffrono. Tutto il personale sanitario lavora senza sosta e ci viene chiesto di rimanere a casa perché il virus non si diffonda ulteriormente. In questo tempo difficile vediamo nascere ed amplificarsi i gesti di solidarietà, le donazioni per gli ospedali, per la protezione civile e per le attrezzature mediche.
Anche in Ecuador l’emergenza Coronavirus sta dilaniando la popolazione. Molte persone non vengono assistite nella malattia e quando muoiono vengono spesso lasciate per la strada. Il centro Alegrìa de Vivir (Quito) da anni si occupa di fornire pasti caldi a bambini e anziani ma anche assistenza scolastica e domiciliare. Nel rispetto delle restrizioni e del coprifuoco ha dovuto chiudere momentaneamente, ma i volontari e le volontarie non si sono fermate e stanno continuando, esponendosi e rischiando la propria vita, a consegnare alimenti ai più bisognosi.
Giorgio, originario di Grumello del Monte, fondatore del centro insieme a sua moglie Sonia, negli ultimi giorni ci ha scritto:
Con le poche risorse che abbiamo e tante gestioni di Sonia, oggi abbiamo avuto la gioia di poter distribuire 80 razioni alimentari per una settimana per famiglie di 4 persone. Questa gioia ve la dedichiamo interamente perché è grazie a voi ed alla vostra solidarietà. Speriamo di poterlo fare anche sino a che finiscano le restrizioni.
Penso che la dura prova che stiamo passando a livello mondiale, ci deve far riflettere sul senso della vita che stiamo vivendo; solo ponendoci in discussione con il fermo proposito di cambiare il tipo di “sviluppo” della nostra società consumista, che si sta sempre più allontanando dalla spiritualità, dal vivere nel rispetto della natura, dalla solidarietà, dalla fratellanza tra i popoli, potremo dare un futuro di pace e serenità ai nostri figli.
Scusate, mentre sto scrivendo mi arrivano immagini di come stanno attendendo i malati dentro e fuori dagli ospedali…, incredibilmente crude. Spero di non ammalarmi perchè in ospedale non ci voglio andare.
Un abbraccio, un augurio di buona salute e che Dio ci protegga.
Siamo quattro ragazze bergamasche (Ginevra, Ilaria, Martina e Veronica) ben consapevoli di cosa stia passando anche la nostra terra, ma abbiamo visto e toccato con mano la grande opera di solidarietà che la mensa offre: il costo di un singolo pranzo è normalmente di 80 centesimi di dollaro mentre la spesa settimanale per una famiglia di quattro persone è di soli 4 dollari.
Impossibilitati a lavorare i poveri stanno aumentando sempre di più: anche la più piccola donazione può fare la differenza!
Anche in Ecuador l’emergenza Coronavirus sta dilaniando la popolazione. Molte persone non vengono assistite nella malattia e quando muoiono vengono spesso lasciate per la strada. Il centro Alegrìa de Vivir (Quito) da anni si occupa di fornire pasti caldi a bambini e anziani ma anche assistenza scolastica e domiciliare. Nel rispetto delle restrizioni e del coprifuoco ha dovuto chiudere momentaneamente, ma i volontari e le volontarie non si sono fermate e stanno continuando, esponendosi e rischiando la propria vita, a consegnare alimenti ai più bisognosi.
Giorgio, originario di Grumello del Monte, fondatore del centro insieme a sua moglie Sonia, negli ultimi giorni ci ha scritto:
Con le poche risorse che abbiamo e tante gestioni di Sonia, oggi abbiamo avuto la gioia di poter distribuire 80 razioni alimentari per una settimana per famiglie di 4 persone. Questa gioia ve la dedichiamo interamente perché è grazie a voi ed alla vostra solidarietà. Speriamo di poterlo fare anche sino a che finiscano le restrizioni.
Penso che la dura prova che stiamo passando a livello mondiale, ci deve far riflettere sul senso della vita che stiamo vivendo; solo ponendoci in discussione con il fermo proposito di cambiare il tipo di “sviluppo” della nostra società consumista, che si sta sempre più allontanando dalla spiritualità, dal vivere nel rispetto della natura, dalla solidarietà, dalla fratellanza tra i popoli, potremo dare un futuro di pace e serenità ai nostri figli.
Scusate, mentre sto scrivendo mi arrivano immagini di come stanno attendendo i malati dentro e fuori dagli ospedali…, incredibilmente crude. Spero di non ammalarmi perchè in ospedale non ci voglio andare.
Un abbraccio, un augurio di buona salute e che Dio ci protegga.
Siamo quattro ragazze bergamasche (Ginevra, Ilaria, Martina e Veronica) ben consapevoli di cosa stia passando anche la nostra terra, ma abbiamo visto e toccato con mano la grande opera di solidarietà che la mensa offre: il costo di un singolo pranzo è normalmente di 80 centesimi di dollaro mentre la spesa settimanale per una famiglia di quattro persone è di soli 4 dollari.
Impossibilitati a lavorare i poveri stanno aumentando sempre di più: anche la più piccola donazione può fare la differenza!
Fundraising team: Alegría de Vivir (5)
Ginevra Colleoni
Organizer
Martina Bonomi
Team member
Ilaria Bosisio
Team member
Elfo Avventure
Team member
Veronica Mazzoleni
Team member