Un tetto per mia madre

Mi chiamo Gianluca, e oggi vi chiedo aiuto per compiere quello che rappresenterebbe il più grande gesto d'amore verso mia madre: regalare finalmente serenità a chi, per tutta la vita, ha lottato per i suoi figli senza mai arrendersi.

La nostra storia inizia nel 1990, quando mia madre presentò domanda per una casa popolare, che non venne mai assegnata. Poi, nel 1996, il dolore più grande: la morte di mia sorella. In quel momento buio,

nel 1998, mia madre con due figli piccoli, ormai indigente, trovò rifugio in quella che chiamiamo

casa - una modesta struttura che con amore e sacrificio abbiamo nel tempo trasformato nella nostra dimora.

Come se non bastasse, mia madre perse il lavoro nella ditta di pulizie per aver superato di pochi

giorni il periodo di malattia a causa di un carcinoma. La sua salute continua a essere compromessa: oggi è invalida e non può lavorare, rendendo ancora più difficile la nostra situazione economica.

Nel 2023, dopo tanti anni trascorsi in questa casa, qualcuno ci ha segnalato alle autorità. L'Agenzia

del Demanio, che aveva abbandonato quel terreno per anni, ci ha denunciati penalmente per

occupazione abusiva e costruzione irregolare. Questo nonostante le loro stesse indagini abbiano

dimostrato che l'immobile esiste da prima del 1967, come attestato dalla cartografia del volo di Palermo.

Ora ci chiedono 48.000€ per diventare proprietari del terreno, ma non dell'immobile, che dovrà essere successivamente accatastato. Ho già messo a disposizione tutti i miei risparmi e sto vendendo anche i miei mezzi di trasporto per cercare di raggiungere questa cifra, ma non è sufficiente.

Questa situazione ha distrutto le nostre vite. Ho perso il lavoro che con tanta fatica mi ero

guadagnato dopo 6 anni nella pubblica amministrazione. Diventato militare, ho prestato quasi 4 anni di servizio in una Forza dell'Ordine. Successivamente, ho vinto un altro concorso pubblico, ma dopo appena un mese di corso sono stato escluso perché risultavo "indagato" e poi "imputato" (senza aver mai ricevuto notifica di questo cambio di status) per l'occupazione abusiva di un immobile di cui sconoscevo "l'illecita posizione giuridica".

La mia unica colpa? Essere nato in questa casa. Non ho mai "occupato abusivamente l'immobile" né

"realizzato manufatti". Da quando avevo 16 anni ho sempre lavorato onestamente: nelle stagioni

estive come cameriere e, una volta diplomato, vincendo concorsi pubblici che mi hanno portato a lavorare sempre fuori Messina.

Abbiamo perso tutto: la dignità, la forza di lottare. Ma non posso arrendermi. Voglio dare serenità a

mia madre, garantendole il tetto sotto cui sono cresciuto con sani principi.

Cosa cambierebbe con il vostro aiuto:

• Potremmo riscattare questo terreno per 48.000€ e regolarizzare finalmente la casa

• L'acquisto farebbe decadere l'accusa di occupazione abusiva

• Io potrei recuperare il mio lavoro, per cui avvocati stanno già lottando

• Riusciremmo a liberarci dalle conseguenze penali attualmente in corso

• Mia madre, con la sua invalidità, avrebbe finalmente un tetto sicuro

Questa raccolta fondi è l'ultima spiaggia rimasta. La nostra odissea potrebbe finalmente concludersi

con il vostro aiuto.

Grazie a chiunque vorrà leggere la nostra storia. Grazie a chi vorrà sostenerci in questa battaglia per la dignità, per un tetto, per il futuro di mia madre.

Ogni donazione, anche la più piccola, è un passo verso la serenità che mia madre merita dopo tanti

anni di sofferenza.

Con immensa gratitudine, Gianluca