Yado una vita da salvare

Yado è stato recuperato sei anni fa dalle case popolari di Nettuno (RM), dopo che il suo papà era finito in prigione. Inizialmente è rimasto con i genitori, ma, non riuscendo a gestirlo, la famiglia ha chiesto aiuto ad Anna Ferrara dell’Associazione Cuore di Pit che subito lo prese a cuore.

A quel tempo, Yado aveva già accumulato due denunce e, purtroppo, finì rinchiuso in una gabbia. Abituato alla vita in casa e a dormire nel letto, cadde in una profonda depressione e il suo dolore lo portò a distruggere due box, ferendosi gravemente. Il freddo, l’abbandono e la paura lo resero sempre più ingestibile, per tutti tranne che per Anna.

Ritenuto NON adottabile dalla ASL, la sua vita sembrava destinata a restare rinchiusa in un box. Tuttavia, Yado venne accolto all’Arca, dove ha iniziato un lungo percorso di rieducazione e soprattutto dove ha incontrato Chiara, una volontaria con cui è nato un legame immediato e profondo anche se lei non poteva portarselo a casa.

Un giorno Chiara si accorge che Yado non sta bene e infatti una visita cardiologica rivela che soffre di bradicardia di terzo grado, una

grave anomalia del ritmo e della conduzione atrio-ventricolare. Per risolvere il problema, sarebbe stato necessario l’impianto di un pacemaker, una procedura ormai consolidata anche per i cani.

Tuttavia, i controlli pre-operatori rivelano una massa sospetta nella sua milza, che risulta essere un tumore. Yado ha la possibilità di essere operato per asportare il tumore alla milza ma prima è indispensabile impiantare il pacemaker che permetterà al suo cuore di superare l'intervento e l'anestesia.

Yado ora è in sala operatoria per il doppio intervento e noi siamo qui fuori a pregare per lui, perché ogni vita merita di essere salvata.

Yado può farcela! La sua vita, segnata da sofferenze, ha ancora un valore immenso! Merita di essere salvato e di ricevere il calore, l’affetto e la cura che non ha mai avuto.

Noi dell'Arca di Rita, insieme all'Ass.ne cuore di pit ci crediamo fermamente e non ci vogliamo arrendere al destino che sembra accanirsi su di lui.

Ci siamo rivolti ad una delle migliori cliniche romane, il preventivo della degenza e della doppia operazione è altissimo e speriamo che chiunque come noi creda nel valore della vita e nel riscatto, ci voglia aiutare a ridare una speranza a YADO, a dimostrargli che la vita ha ancora molto da offrirgli.