SALVARE UN ALBERO CURANDOLO

Ciao, siamo la Fondazione Cigno Onlus di Ovada (AL).

Il progetto C.I.G.N.O. ( Come Immaginare la Gestione di una Nuova Oncologia) è nato nel settembre 2006 , dal desiderio, in armonia con i principi della rete oncologica, di riorganizzazione delle attività oncologiche e cure palliative presso l’ex l’ASL22 Piemonte, integrando con esse la preziosa opera del volontariato che ha trovato nell’Associazione Vela un forte sostegno a tutti i livelli.

Il motto scelto è stato “ la qualità della vita in oncologia come valore etico e economico”.

Il progetto C.I.G.N.O ha dimostrato da subito di essere una filosofia organizzativa che andava molto al di là dei confini territoriali di riferimento, tanto da destare interesse a livello nazionale e internazionale.

LA CAMPAGNA CHE ABBIAMO DECISO DI LANCIARE È PER RICAVARE DEI FONDI DA DESTINARE ALLA CURA DELLE PIANTE DEL PARCO DI VILLA GABRIELI DA ANNI DIVENTATO SIMBOLO E LUOGO DI INCONTRO DELLA NOSTRA CITTÀ. VI SPIEGHIAMO:

Da un sopralluogo effettuato nel Novembre scorso da personale specializzato sono emerse gravi criticità che potrebbero minacciare seriamente il futuro dell'intero parco.

In particolare, a causa della siccità che si sta protraendo già da molti mesi e del conseguente fenomeno di ritenzione delle argille che compongono il substrato pedologico del parco, alcuni soggetti arborei, tra cui la Sequoia Gigante ubicata accanto al laghetto ed un Cedro dell'Atlante versano in pessime condizioni e richiedono importanti interventi di aerazione del substrato per evitare l'asfissia radicale. In parole semplici, a causa della mancanza di piogge e del conseguente indurimento del terreno, le radici di questi alberi non riescono più a respirare.

Gli interventi necessari per tentare una "rianimazione" di tali piante dovrebbero essere effettuati in tempi rapidi e dovrebbero proseguire per un periodo di tempo quantificabile in almeno due anni.

Il costo di tali interventi ammonta, per ogni albero, a circa 5-6000 Euro.

Abbiamo intrapreso una raccolta fondi straordinaria per poter effettuare gli interventi necessari per salvare queste due piante che, oltre a contare oggi oltre 110 anni di vita, sono i simboli più rappresentativi del parco.