Vieni, c'è una "baracca" nel bosco...

"Laggiù tra gli alberi,

Intrecciato coi rami in fior,

C'è un nido semplice

Come sogna il tuo cuor. "

(C. Villa)

Mi chiamo Chiara, sono un'insegnante in aspettativa volontaria, vivo in un piccolo e ridente paesino incastonato nelle montagne calabre e ho ragione di credere che la mia vita sia indissolubilmente legata a questa casa di legno persa nel bosco.

Conserva ancora le voci e la storia dei miei avi ed è giunta a me perché alcune cose VOGLIONO e forse devono arrivarti. Lo fanno attraverso canali imperscrutabili alla mente umana, ma perfettamente leggibili al cuore.

Un pò di storia? Alcuni anni fa, mio zio, che a sua volta l'aveva ereditata dai miei nonni, guidato da chissà quale intuizione o percependo il mio amore per la Natura e la conservazione di oggetti, tradizioni e luoghi, me ne fece dono. Poi, cambiando idea, la cedette a mia madre, sua sorella. Lei da pochi anni non c'è più e "'A Barracca", il nome dialettale che usiamo in famiglia per definirla, è tornata di nuovo a me, questa volta senza che purtroppo nessuno possa fare marcia indietro sulla decisione, perché vorrebbe dire che mia madre sarebbe ancora qui ad occuparsene come ha fatto da sempre. Lei non c'è più, almeno in un corpo fisico. Di fatto, ho ragione di credere che non sia mai andata via: in spirito continua ad essere presente e a guidare i miei passi: nell'idea di riprendere in mano questa baracca e in quella di questa raccolta fondi per iniziare a farlo. Io percepisco chiaramente il suo zampino.

Il luogo. E' una casa di campagna costruita più di 70 anni fa, interamente in legno di castagno, un'essenza di cui sono ricche le nostre montagne. E' circondata da orti e boschi serviti da sorgenti e dista pochi chilometri dal paesino di Serrastretta.

Il progetto. Seguendo un'intuizione arrivata chissà da dove (ma io so chi c'è dietro!) in questi ultimi giorni e un sogno di bambina che, persa tra quelle assi, sognava già di recuperarla per farci un luogo di accoglienza per anime bisognose di un bagno di Terra e Verde, voglio iniziare col recintare, ripulire e ripristinare i piccoli appezzamenti che ci sono intorno, ripiantare il frutteto, avviare delle piccole coltivazioni con metodi sinergici, ridar loro la dignità e la prosperità che avevano un tempo e poi...?

Poi vedremo poi! I luoghi, come ci hanno insegnato gli antichi romani, hanno una loro anima, un Genius Loci che li abita e che è bene interrogare rispettosamente, ogni volta che si ha intenzione anche solo di spostare una pietra. Ce lo dirà la vecchia e diroccata "Barracca" cosa vorrà che accada intorno a lei. Lo dirà a me e a chiunque vorrà essere parte di questo piccolo GRANDE sogno nel verde.

"Vieni, è la strada del cuore,

Dove nasce l'amore

Che non muore mai più."