Urgente – Aiuta Alessia a Salvare la Casa dei Suoi Figli

Mi chiamo Alessia Mangiola.

Chi mi conosce, sa bene la mia storia e la mia battaglia quotidiana.

Ma oggi, purtroppo, mi trovo davanti a un ostacolo più grande di me: la nostra casa è stata pignorata e andrà all’asta.

Sono una mamma separata con quattro figli minori: Diletta, Stefano, Daniele e Leila.

Due di loro sono gravemente malati.

Stefano ha una malattia rara, problemi fisici importanti e una forma lieve di autismo.

Daniele, invece, ha ricevuto una diagnosi di autismo grave, ma sto ancora combattendo per capire la vera causa delle sue difficoltà, perché i suoi sintomi potrebbero avere un’origine medica e curabile.

Per anni non ho potuto lavorare, bloccata tra ospedali, visite, analisi e terapie.

Passiamo spesso da Firenze, dove entrambi i bambini sono seguiti, e ogni viaggio comporta costi, sacrifici e notti insonni.

Ora, dopo tutto questo, il 20 giugno il Tribunale di Ascoli Piceno ha emesso una sentenza che ha spezzato il nostro equilibrio:

la casa dove viviamo, dove sono cresciuti i miei figli, dove ci sentiamo al sicuro… è stata pignorata e messa all’asta.

Le istituzioni mi hanno abbandonata.

Il Comune mi ha detto che non ci sono case popolari disponibili.

Ma anche se ci fossero, traslocare significherebbe perdere tutto: mobili costruiti su misura, adattamenti per i bambini, oggetti acquistati con mille sacrifici.

L’unica strada possibile è fare un’offerta al custode giudiziario per ricomprare la nostra casa prima dell’asta.

Ma da sola non ce la faccio.

Lavoro 16 ore al giorno, senza mai fermarmi. Ma le spese, i debiti passati e le emergenze continue non mi permettono di accantonare nulla.

Ecco perché oggi chiedo aiuto, a chi mi conosce e a chi no.

A chi ha un cuore.

A chi capisce che quando sei genitore, faresti l’impossibile per non far crollare il mondo addosso ai tuoi figli.

Ho 90 giorni di tempo.

Se non riesco, perderemo tutto.

Anche una piccola donazione può fare la differenza.

Io nella vita ho sempre aiutato gli altri.

Oggi, a testa alta, con il cuore in mano, chiedo a voi di aiutare me.

Grazie a chi vorrà esserci.

Per me.

Per i miei figli.

Per una mamma che non si è mai arresa.