Una casa per Carlo e Nicola

Ciao, mi chiamo Nicola e sono il papà di Carlo, che oggi ha 12 anni. Dopo la separazione, nel 2018, ho cercato a lungo una casa che potesse permettermi di accogliere anche mio figlio. Finalmente, dopo mesi di ricerche, l’abbiamo trovata! Eccola

Nel centro di Brescia, in una vecchia casa di ringhiera: un bilocale proprio sotto alla terrazza condominiale con una vista sui tetti della città che ha entusiasmato sia me che Carlo. E già abitata da Ivano, un simpatico gatto rosso!

In quel momento mi sembrava un investimento intelligente (e lo penso tutt’ora) perché un appartamento in centro città avrà sempre mercato.

Per acquistarla ho così acceso un mutuo, la rata era sostenibile e la casa, con qualche intervento, sembrava abitabile. Sapevo che il tetto del palazzo avrebbe richiesto a breve un intervento ed abitando proprio all’ultimo piano, ho atteso che si facessero i lavori per la copertura prima di ristrutturare il mio appartamento. I lunghi tempi di deliberazione del condominio hanno fatto slittare l’intervento al…. 2024!

Nel frattempo, come si sa, complici il Covid, il Superbonus e la guerra, i prezzi dei materiali e della manodopera sono più che raddoppiati e i lavori nel frattempo si sono rivelati molto più consistenti del previsto. Nei due anni di Covid, ho lavorato saltuariamente e tutti i soldi che avevo risparmiato sono stati spesi per il consolidamento di una parte della soletta, intervento inizialmente non preventivato, ma reso obbligatorio dai proprietari degli appartamenti sottostanti al mio.

Ho fatto da me, sapendo di prendermi dei rischi, i lavori di demolizione e farò tutto il possibile per abbattere i costi che restano ad oggi inaccessibili: ho un lavoro con contratto a tempo indeterminato e sto svolgendo una scuola di formazione nel mio campo, ma nonostante abbia ridotto all’osso il primo preventivo di 70.000 euro, ne serviranno almeno 40.000, escludendo le spese per gli arredi.

La banca mi concederebbe un prestito a copertura parziale delle spese, ma con interessi che sarebbero sufficienti a coprirle tutte… non mi concede invece un altro mutuo per la ristrutturazione perché il mio stipendio è sufficiente per sostenere la rata dell’acquisto, gli alimenti per Carlo alla mia ex moglie e un contributo mensile alle persone che da tre anni mi stanno ospitando.

Carlo nel frattempo sta diventando un ragazzo e io comincio a temere che il nido che abbiamo mentalmente progettato e riprogettato inizi ad apparirgli solo come una fantasia e non abbia più molto spazio nei sui desideri.

Per questo vi chiedo supporto!

La prima spesa servirà a coprire i costi per la conclusione della soletta, poi sarà la volta delle pareti (in cartongesso) e degli impianti e del bagno. I serramenti non sono nuovi, ma li posso conservare.

Vorrei avere anche una cucina: amo cucinare per Carlo, che è un critico severo (!), ma la priorità è la sua camera. Sarà proprio qui...

Da tre anni mi ripropongo di avviare i lavori entro l’estate e terminarli in autunno e così, anche quest’anno.

Il mio sogno è di vedere aggiornata questa pagina con le foto dell’inaugurazione prima del prossimo autunno!

Nik