Il 2 luglio, alle 7:30 del mattino, mentre molti di noi si preparavano a iniziare una giornata qualsiasi, Lorenzo ci ha lasciati in un tragico incidente stradale in moto. Soltanto sette giorni dopo, il 9 luglio, avrebbe compiuto trent’anni. Trent’anni di vita vissuta con coraggio, dedizione e un cuore che non smetteva mai di dare.

Lorenzo non era un amico come tanti. Era un fratello per tutti noi. Siamo la sua seconda famiglia, cresciuti insieme su un piccolo campetto di cemento tra due vie di Falconara ( via Antonio Elia e via Bruno buozzi ) . Quella striscia di cemento con qualche albero è sempre stata la nostra casa. Lì sono nate le nostre risate, i nostri sogni e soprattutto la nostra amicizia. Oggi, quel luogo che per noi è sacro vogliamo restituirlo alla comunità, riqualificarlo, renderlo vivo e dedicarlo a lui, affinché il suo nome e il suo sorriso continuino a vivere.

Lorenzo ha avuto una vita tutt’altro che semplice. Rimasto orfano di entrambi i genitori da bambino, insieme a sua sorella è stato cresciuto con amore dai nonni, dei quali si è sempre preso cura con un senso di responsabilità che raramente si vede in un ragazzo così giovane. Lorenzo è dovuto diventare grande più in fretta degli altri, ma non ha mai smesso di essere un ragazzo pieno di gentilezza e ironia.

Era conosciuto da tutti e amato da tutti. Sempre presente, sempre disponibile, sempre pronto a regalarti un sorriso o una parola buona. Mai sopra le righe, mai un problema. Pochi giorni prima di andarsene, aveva avuto un colloquio con dei ragazzi per proporre progetti di riqualificazione degli spazi trascurati di Falconara. Questo era Lorenzo: un giovane uomo che non si accontentava di vivere, ma si impegnava ogni giorno per migliorare ciò che aveva intorno.

Oggi vogliamo portare avanti il suo sogno e trasformare quel campetto dimenticato in un luogo accogliente e bello, un luogo dove i bambini possano giocare, dove i ragazzi possano incontrarsi, dove chi passa possa leggere il suo nome e conoscere la sua storia. Vogliamo che chiunque entri in quel posto possa sentire la sua presenza, il suo entusiasmo e la sua bontà.

Sostenendo questa raccolta fondi, ci aiuterete a dare nuova vita a quel pezzo di cemento che per noi è Casa, e a intitolarlo a Lorenzo Mezzalana, un ragazzo che, pur avendo conosciuto la fatica e la perdita, non ha mai perso la capacità di donare amore e speranza a chiunque incontrasse.

Lo faremo insieme, per ricordarlo con il suo sorriso sempre stampato sul volto e la sua ironia che sapeva rendere leggere anche le giornate più difficili.

Grazie di cuore a chiunque vorrà aiutarci a realizzare questo sogno da Emanuele, Giovanni, Loris, Michele, Michael e Gianmarco.