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Tutti per Matte

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Siamo gli amici di Matteo. Matteo è un ragazzo di 20 anni. Vive a Parma, ma un anno fa ha intrapreso un viaggio in Australia per studiare e lavorare. Venerdì 8 dicembre, in una spiaggia del Queensland, è stato attaccato tre volte ad una gamba da uno squalo. Le profonde ferite che ha subito hanno irrimediabilmente portato alla amputazione della sua gamba, sotto il ginocchio. Matteo avrà bisogno di sostegno e cure mediche molto costose, per tornare a vivere al meglio la sua vita da ventenne, e noi siamo decisi a impegnarci al massimo per aiutarlo. Per questo chiediamo a tutti voi, nel vostro piccolo, di aiutarci a raccogliere più fondi possibili per regalare la miglior soluzione possibile a questo ragazzo. La raccolta è a favore di Giovanna Mariotti, zia paterna di Matteo, che lo sta raggiungendo in queste ore in Australia insieme al padre Michele Mariotti.

AGGIORNAMENTO 13/12: Il padre di Michele e la zia Giovanna (beneficiaria) sono appena arrivati in Australia. Il risultato ottenuto in soli due giorni è importante.
Abbiamo sospeso ora le donazioni fino a quando non si saprà con certezza cosa coprirà l'assicurazione che aveva stipulato in Italia e quali siano le effettive necessità sanitarie.
Ringraziamo chi finora ha supportato l'iniziativa promossa dai ragazzi del paese di Matteo.

AGGIORNAMENTO 19/12: Gli organizzatori comunicano ai donatori che la raccolta fondi è stata sospesa sia per comprendere meglio l'entità, se possibile a pochi giorni dall'incidente, delle spese mediche cui andrà in contro Matteo nel futuro, sia per proteggerlo dai messaggi malauguranti che ha ricevuto a seguito di polemiche sollevate sui social in merito alla natura della raccolta. A Matteo sono somministrati farmaci che lo rendono molto sensibile e abbiamo ritenuto opportuno sospendere la raccolta per evitare che il proseguimento di questi messaggi si ripercuotesse sulla sua salute mentale e nel tentativo, quindi, di fermarne la diffusione.
In aggiunta, le polemiche generate a livello del social Instagram hanno portato gli organizzatori ad essere attaccati pesantemente e accusati di cose disdicevoli sulla base di supposizioni errate. Il fatto che, conseguentemente, molte persone abbiano parlato esplicitamente di frode, furto e presupposto l'intenzione degli amici stessi di dividersi tra loro i soldi è molto grave.
Ribadiamo che raccolta è nata spontaneamente dagli amici di Matteo con l'intento di aiutarlo economicamente laddove i tempi o le modalità della sanità pubblica possano non rappresentare per lui "la miglior soluzione possibile", o addirittura non coprire le sue necessità e spese sanitarie, dirette o indirette, attuali o future.
L'obiettivo era quindi un'iniziativa che avesse sia un'utilità economica potenzialmente immediata, sia un'importante utilità in termini di supporto morale e di conforto da parte di tutti gli amici, che, dall'altra parte del Mondo, hanno voluto fare una sorpresa a Matteo, in quel momento solo in ospedale con la gamba amputata.
Abbiamo pensato al fatto che nel momento in cui Matteo starà meglio e riuscirà a tornare in Italia (banalmente, solo per il volo di ritorno dovranno essere predisposte condizioni non ordinarie dovute allo stato di salute del ragazzo) per svariato tempo non avrà la possibilità di lavorare, e avrà comunque bisogno di presidi che lo agevolino nel ricostruirsi una vita con una invalidità permanente a 20 anni che lo condizionerà notevolmente.
Come sopra scritto, siamo ora in attesa di maggiori informazioni in merito allo stato di salute di Matteo (ad oggi già operato più volte), e, di conseguenza, all'entità delle spese sanitarie che dovrà sostenere, assumendo che possano essere oggettivamente quantificate e attualizzate. Se così non dovesse essere, stiamo parallelamente operando per scegliere la migliore soluzione possibile che permetta sia di rendicontare l'impiego dei fondi per le spese mediche, nel momento in cui ve ne sia la necessità di utilizzo, sia di eventualmente ri-donare ad un'adeguata associazione ciò che non è stato utilizzato per le spese sanitarie di Matteo. È nostra cura, quindi, assicurare che ogni centesimo donato verrà speso per le spese mediche del ragazzo o donato nuovamente a fin di bene.
L'originale organizzatrice della raccolta, Rachele Gorreri, amica di Matteo che insieme alla zia paterna dello stesso ha avviato la raccolta a nome dei ragazzi, ha chiesto di essere estromessa a seguito di attacchi frontali e personali e alla irragionevole divulgazione della sua immagine sempre nell'ambito di una polemica esplosa sulla piattaforma social. Per questo motivo, nel momento in cui la raccolta fondi ripartirà sarà gestita direttamente dalla famiglia di Matteo.
Ringraziamo nuovamente tutti i donatori che hanno supportato l'iniziativa genuina e immediata dei ragazzi del paese nativo di Matteo, con il desiderio di poter riprendere al più presto la raccolta permettendo, lecitamente, a chiunque voglia aiutarci nel nostro obiettivo di poterlo fare.
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Donations 

  • Matteo Melloni
    • €5 
    • 14 d
  • Lorenzo Morisi
    • €10 
    • 1 mo
  • Anonymous
    • €10 
    • 1 mo
  • Franco Maria Piccirillo Rotili
    • €20 
    • 1 mo
  • Matteo Schiavi
    • €5 
    • 1 mo
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Organiser and beneficiary

Damiano Furlotti
Organiser
Province of Parma
Giovanna Mariotti
Beneficiary

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