Ciao, sono Barbara, la mamma di Andrea. Andrea ha 25 anni ed è affetto da una rara malattia autoimmune conosciuta come "esofagite eosinofila". All'età di 8 anni sono iniziati i gravi sintomi, i ricoveri, la lunghissima e frustrante ricerca di una diagnosi difficile e di cure sconosciute e le tante rinunce che ha dovuto fare. Tutto ciò ha reso la sua esistenza un calvario.

Dopo 10 anni di cura con il cortisone ho trovato un medico che ha riscontrato la malattia e da quel momento ha iniziato ad assumere un nuovo farmaco che poteva aiutarlo.

Verso i 15 anni Andrea ha però iniziato ad avere problemi di depressione e con il passare del tempo il suo stato emotivo è peggiorato fino ad arrivare al ricovero in psichiatria a Settembre 2021 dopo il primo tentativo di suicidio.

E' giunta la nuova e preoccupante diagnosi del Disturbo Borderline di Personalità (DBP) che ad oggi ha portato Andrea a compiere questo terrificante gesto già 4 volte, andando ripetutamente in terapia intensiva.

Andrea soffre, ha difficoltà relazionali, una costante sensazione di vuoto e paura dell'abbandono. Si sente inadeguato, sbagliato e per questo manifesta episodi di crisi, autolesionismo e comportamenti impulsivi. Per provare a smettere di soffrire.

Ma Andrea non era così. Andrea aveva una grande passione per la musica, per l'arte e nonostante la sua salute bloccasse la sua vita, ci metteva tutta la forza di cui era in possesso per andare avanti.

Era un ragazzo intelligente (è diventato operatore socio sanitario, OSS, con il massimo dei punteggi). Era un ragazzo che nonostante tutto pensava ad aiutare gli altri (ha fatto servizio civile e volontariato con dei bambini disabili).

Era Andrea. E lo è ancora. Ed io, sua mamma, credo ancora molto in lui.

Gli ho sempre dato tutto per farlo stare meglio e continuerò a farlo, non ho intenzione di fermarmi.

Sta seguendo un percorso al Centro di Salute Mentale (CSM), è seguito da uno psichiatra, da uno psicologo, gli vengono somministrati psicofarmaci.

Mi sono documentata molto sul suo disturbo e ho trovato l'Associazione Get di Milano che si occupa di persone con il DBP. Ho parlato con i genitori di altri ragazzi che hanno seguito il Get e sono riusciti ad ottenere ottimi risultati.

Le mattine lavoro e siamo residenti a Verona. Ma vorrei organizzare gli incontri a Milano, 4 volte a settimana, per 2 anni, per mio figlio. Perché voglio fare il possibile per aiutarlo.

Ma ho bisogno del vostro aiuto per pagare tutte le cure di cui ha bisogno e provare a dargli la vita bella e tranquilla che non ha mai avuto e che si merita.

Con questo vi ringrazio di cuore.

Barbara