Sua Maestà - Docufilm

Ciao, 
Sono Maria Luisa Garatti, per gli amici Merilù. Sono un avvocato, con la passione della corsa e del Milan ed innamorata della VITA.
Se la simpatia è il mio miglior pregio, o almeno così dicono, la testardaggine potrebbe sembrare il mio peggior difetto. E se invece fosse stato il motore della mia rinascita?
Mi racconto un po’… 
Era il 17 maggio 2006: un giorno all’apparenza molto felice, il giorno del mio 37esimo compleanno. Proprio come ogni anno, mi stavo preparando per festeggiare, quando ricevetti una telefonata: “Signora, la diagnosi di sclerosi multipla è confermata”. L’angoscia e il panico iniziarono ad assalirmi. Inutile dire che la torta finì nella spazzatura.
Dubbi, preoccupazioni, pensieri negativi… Ero devastata: quale sarebbe stato il mio futuro? E il mio presente? 
Avevo paura di tutto: di camminare (viste le continue cadute), di uscire di casa, di ritrovarmi sola e di dare spiegazioni. La gente aveva quasi pietà di me: mi ripetevano “Poverina, vedrai che andrà tutto bene, vedrai che si saranno sbagliati”.
E invece no: la diagnosi c’era e pesava come un macigno sul mio corpo debole. 
Nel frattempo, il tempo passava e la mia vita prendeva sempre più le forme di terribili montagne russe, con le due ricadute e altrettante dosi di cortisone che aggravavano il gioco. 
La corsa mi ha salvato la vita!
Poi, il 2013: l’anno dell’inizio della mia rivincita. Iniziai a guardare dritto negli occhi la compagna di vita, la Sclerosi Multipla: cominciai a muovermi, a fare esercizio di potenziamento muscoli e di equilibrio. Comincia a ritrovare un po' di fiducia in me stessa e mi stava tornando il sorriso.
Ho cominciato piano piano a correre. Me le ricordo ancora le mie prime corsette anche se chiamarle corse era ridicolo avevo subito il fiatone e i passi erano talmente pesanti che rimbombavano sull’asfalto.
Un giorno però mentre correvo il mio preparatore mi disse: “ sai Maria Luisa ti ho osservato in questi mesi, ho visto quanto impegno ci metti, ho visto i tuoi movimenti con le gambe, certo si vede che ci sono dei problemi, si vede che il tuo equilibrio è precario soprattutto quando sei più stanca, però ho visto come cambia il tuo viso quando corri: sei piena di gioia e ti posso assicurare che sei nata per correre”.
La corsa mi ha salvato la vita!
Oggi, posso contare:
11 maratone e una miriade di mezze maratone, 10 km e altre distanze. Nel 2018 dopo anni di battaglia sono stata classifica come atleta paraolimpica nella categoria T38 e così ho partecipato nel mese di giugno del 2018 ai campionati Italiani Paraolimpici di Nembro conquistando il titolo italiano e la medaglia d’oro nei 1500 metri e negli 800 metri ed in questa distanza ho ottenuto il record Italiano.
Il 09.02.2020 sono diventata campionessa italiana di mezza maratona nel corso dei campionati italiani paraolimpici disputati a Barletta e il 03/04.07.2021 ai campionati italiani paraolimpici di Concesio ho conquistando il titolo italiano paraolimpico nella mia categoria nei 400 e negli 800 metri. 
La corsa mi ha salvato la vita!
Ho fondato con altri atleti anche loro affetti dalla Sclerosi Multipla, l'Associazione sportiva "Se Vuoi Puoi". 
Sono alla ricerca di fondi per realizzare un docufilm dove poter raccontare e condividere un viaggio.
Il docufilm sarà l’occasione per accendere un faro sulla sclerosi multipla e sensibilizzare le persone sul significato della patologia oltre che per finanziare la ricerca.