
Studiare l’aggressività nella demenza e nelle cerebrolesioni
Donation protected
[Scroll down for English version]
Ciao!
Mi chiamo Silvia Cossutti, sono una psicologa e sto completando la mia specializzazione in Neuropsicologia all’Università di Milano-Bicocca. Da anni collaboro a progetti clinici e di ricerca sulla demenza condotti all’Università di Modena e Reggio Emilia. Parallelamente lavoro con pazienti affetti da demenza e gravi cerebrolesioni acquisite, occupandomi della loro valutazione e riabilitazione cognitiva, del supporto alle famiglie e della ricerca clinica in tale ambito.
Da giugno a ottobre 2026 avrò l’opportunità unica di svolgere un periodo di ricerca in neuroscienze a Chicago, presso il laboratorio del Prof. Jordan Grafman, uno dei massimi esperti al mondo nello studio delle basi cerebrali del comportamento umano.
Il mio progetto sarà interamente dedicato a un tema tanto cruciale quanto sottovalutato: l’aggressività nei pazienti con demenza e danno cerebrale.
Perché è importante?
L’aggressività nei pazienti con demenza, in particolare nella demenza frontotemporale (FTD), è un sintomo spesso presente nelle fasi iniziali e può:
- compromettere gravemente la qualità della vita del paziente,
- aumentare il carico emotivo e fisico per i familiari,
- portare più facilmente a istituzionalizzazione precoce e isolamento sociale.
Eppure, la letteratura scientifica sottolinea come manchino ancora studi sistematici che ne esplorino i meccanismi neuropsicologici, comportamentali e neurobiologici.
Cosa farò a Chicago?
Lavorerò a un progetto originale, supervisionato da esperti internazionali, per studiare:
- i circuiti cerebrali coinvolti nei comportamenti aggressivi (tramite MRI strutturale e funzionale e altre metodiche avanzate di neuroimaging),
- il ruolo della personalità premorbosa nello sviluppo dell'aggressività,
- strumenti clinici e questionari per misurarla,
- analogie tra demenze e lesioni cerebrali in relazione all’aggressività.
Il mio obiettivo è capire perché alcuni pazienti diventano aggressivi e altri no, a parità di danno cerebrale, per poter progettare strumenti clinici migliori e interventi più efficaci per chi vive e lavora accanto a loro.
Perché ho bisogno del tuo aiuto?
Il costo della vita a Chicago è molto elevato.
Con questa raccolta fondi vorrei coprire:
- alloggio per 5 mesi
- spese di vitto
- volo A/R e assicurazione sanitaria
Obiettivo: 6.000 euro
Come ti ringrazierò
Aggiornamenti regolari dalla mia esperienza a Chicago (foto, brevi post, dietro le quinte);
Presentazione pubblica dei risultati al mio rientro.
Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Aiutami a portare avanti una ricerca che potrà migliorare la vita di tanti pazienti e delle loro famiglie.
Grazie di cuore,
Silvia
In caso di imprevisti che impedissero la partenza per cause indipendenti dalla mia volontà, l'intera somma sarà devoluta a all’Associazione Italiana Malattia Frontotemporale (AIMFT): http://www.frontotemporale.it
-- English Version --
Hi!
My name is Silvia Cossutti, I’m a clinical psychologist currently completing my specialization in Neuropsychology at the University of Milano-Bicocca. For several years, I have also been involved in clinical and research projects on dementia at the University of Modena and Reggio Emilia, where I work on cognitive assessment, caregiver support, and clinical trials.
From June to October 2026, I’ll have the unique opportunity to carry out a research internship in neuroscience in Chicago, at the lab of Professor Jordan Grafman, one of the world’s leading experts in the study of the brain-behavior relationship.
My project will be entirely dedicated to a topic as crucial as it is underestimated: aggression in patients with dementia and brain injury.
Why is this important?
Aggression in patients with dementia, especially frontotemporal dementia (FTD), often emerges in the early stages of the disease and can:
severely compromise the patient’s quality of life,
increase emotional and physical burden on families,
lead to early institutionalization and social isolation.
Yet, scientific literature shows that we still lack systematic studies exploring the neuropsychological, behavioral, and neurobiological mechanisms behind this symptom.
What will I do in Chicago?
I will develop an original research project, supervised by international experts, aimed at studying:
- the brain circuits involved in aggressive behavior (through structural and functional MRI and other advanced neuroimaging methods);
- the role of premorbid personality in the development of aggression;
- clinical tools and questionnaires to assess it;
similarities between dementia and brain injury in the manifestation of aggressive behavior.
My goal is to understand why some patients become aggressive and others do not, even with similar brain damage, so we can design better clinical tools and more effective interventions for those living and working alongside them.
Why I need your help
The cost of living in Chicago is very high.
Through this fundraiser, I aim to cover:
Accommodation for 5 months
️Meals and basic living expenses
Round-trip flight and health insurance
Goal: €6,000
How I’ll thank you
Regular updates from my research experience in Chicago (photos, short posts, behind the scenes)
A public presentation of the results upon my return
Even a small contribution can make a big difference.
Help me carry out research that could improve the lives of many patients and their families.
Thank you so much,
Silvia
If any unforeseen circumstances prevent me from leaving, for reasons beyond my control, the entire amount will be donated to the Italian Frontotemporal Dementia Association (AIMFT): http://www.frontotemporale.it
Organizer
SILVIA COSSUTTI
Organizer
Vignola