SALVIAMO LA STAZIONE DI CORTINA DALLA SPECULAZIONE EDILIZIA

DAI ANCHE TU UN CONTRIBUTO PER FERMARE QUESTO SCEMPIO NEL CUORE DI CORTINA D'AMPEZZO E AIUTACI A FINANZIARE IL RICORSO AL TAR CONTRO IL PROGETTO DELLA STAZIONE

Si dice in Ampezzo: roba de Comùn, roba de negùn. Di sicuro la ristrutturazione della stazione rientra in questo caso. La speculazione che si sta portando avanti per ristrutturare alcuni edifici della stazione (neanche tutti) ha dell’incredibile.

Il Comune cede il suolo pubblico e dà la possibilità al privato di costruirci sopra migliaia di nuovi metri cubi di appartamenti, negozi, e un albergo. Tutti i parcheggi interrati andranno venduti o dati in concessione per oltre trent’anni al privato.

L’edifico dell’ex convertitrice, oggi sede dello Skipass e di Cortina Marketing, viene regalato allo Stato per superare l’obbligo richiesto dal Demanio di tenere l’area della Stazione per soli fini pubblici.

La stima dei prezzi di mercato dei nuovi edifici elaborata dal privato e accettata dal Comune è molto discutibile: 13.000 euro al metro quadro per gli appartamenti (oggi si oscilla tra i 18 e i 20 mila euro al metro nuovi e in pieno centro); 10.000 euro al metro quadro per i negozi (in via Roma è in vendita un locale commerciale a euro 15 mila); l’albergo 4 stelle superior è stimato in 16.200.000 euro. Questa stima è troppo bassa e potrebbe costare al Comune quasi 20 milioni di euro.

TUTTO QUESTO È INACCETTABILE: si sacrifica uno spazio pubblico a disposizione di tutti nel cuore del paese per favorire la speculazione edilizia di pochi. Non solo non ci sarà più la piazza per il mercato, per la festa del desmonteà o altre sagre paesane: ci stiamo pure giocando la stazione delle corriere, le quali non potranno più sostare, ma solo transitare.

È stato presentato nei giorni scorsi un terzo ricorso al TAR che verrà discusso assieme ai due precedenti e ancora pendenti presso il Tribunale Amministrativo del Veneto già presentati dal Comitato Civico Cortina, Italia Nostra e Condominio Cantore.

La somma occorrente per la presentazione del ricorso (9000 euro) è già stata raggiunta, manca ancora poco per completare il preventivo totale