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Il 17 maggio ci è arrivato un messaggio che ci ha tolto il fiato:
“È morta la pastorina. L’hanno avvelenata.”
Era la mamma di otto cuccioli.
Una delle tante anime invisibili del sud.
Non era al sicuro. Non aveva nessuno.
E adesso i suoi cuccioli sono rimasti da soli.
Poi è arrivata l'altra frase, quella che ci ha gelato:
“Mi sono fatta i calcoli… siamo a 35 cuccioli.”
Trentacinque.
Senza una casa.
Senza uno stallo.
Senza nemmeno un recinto stabile.
Senza nessuna prospettiva.
Il canile è chiuso. Non ci sono rifugi che possano aiutarci.
Noi siamo solo volontari. Abbiamo messo insieme qualche recinto con i pallet, ma spesso non bastano nemmeno a tenerli dentro.
E come dargli torto? Chi resterebbe in gabbia, se potesse scappare?
La verità è che non abbiamo una soluzione pronta.
Ci arrangiamo. Ci dividiamo i cuccioli. Corriamo. Ma siamo allo stremo.
Se sei qui, probabilmente è perché hai visto il nostro video.
Hai sentito il nostro grido.
Molti ci avete scritto: “Come possiamo aiutarvi?”
La risposta è questa.
Stiamo raccogliendo fondi per:
- garantire cure veterinarie di base (e non solo),
- comprare cibo, latte, antiparassitari,
- coprire i costi delle staffette per le adozioni.
E se raccogliamo abbastanza… vogliamo affittare un piccolo terreno. Metterlo in sicurezza. Creare uno spazio tutto nostro, tutto loro. Per adesso, per i prossimi. Per tutti quelli che verranno.
Se puoi, dona.
Se non puoi, condividi.
E se hai anche solo un piccolo spazio e un po’ di tempo… potresti essere la svolta per uno di loro. Cerchiamo anche stalli casalinghi o temporanei, ovunque tu sia. Ti guidiamo noi, passo passo. Non sei sola, non sei solo.
E comunque, grazie.
Perché ci stai leggendo.
Perché ci vedi.
Co-organizers (1)
Ylenia Ruga
Organizer
Stornara
Miriana Troccoli
Co-organizer