Ristrutturazione del tetto

Mi chiamo Sergio e vivo a Moncalieri facendo fotografie e suonando strumenti.

Domenica scorsa, ennesima bomba d’acqua. Plic, ploc: il rumore di gocce che cadono dal soffitto nel salotto. Controsoffitto danneggiato, cappotto termico danneggiato e la scoperta, dopo sopralluogo, che la ditta che nel 2021 mi ha venduto la casa come “completamente ristrutturata”, in realtà aveva “dimenticato” il tetto, vecchio e mal ridotto. Corro ai ripari (letteralmente) e prima di dover affrontare ulteriori danni decido per una revisione. Guaina da rifare, tegole rotte, giunti da saldare, comignoli da sostituire, c’è di tutto. Il preventivo è qualcosa che mi causa un quasi-infarto (si tratta della cifra di questa raccolta fondi, immagino anche sovradimensionata per via dell'urgenza).

La priorità è ovviamente quella di avere un tetto che mi ripari dalle intemperie, ma, in un anno di grandi investimenti necessari per poter continuare a svolgere il mio precario lavoro, questa spesa imprevista cade come un enorme macigno sulla mia vita, portandomi ad essere davvero in seria difficoltà.

L'assicurazione forse coprirà una parte, ma intanto devo anticipare tutto io. Le cose superflue che potevo vendere le ho già vendute per coprire altri imprevisti precedenti e ora non so bene che pesci pigliare.

Non è mai facile chiedere aiuto, specialmente per una persona orgogliosa come me, ma anche quello più simbolico che riceverò per me sarà linfa vitale. In cambio io posso offrire assistenza tecnologica e informatica h24, consulenze su musica e fotografia, anche qualcosa di burocratico (ti faccio lo SPID e ti scarico gli esami del sangue così non ti devi muovere di casa), consigli di vita, spalle su cui piangere e ridere.

Me la sono sempre dovuta cavare da solo fino ad ora e confesso che non tutte le volte sono stato in grado di affrontare i problemi nella maniera più giusta e "sgamata", ma in qualche modo me la sono cavata.

Oggi invece devo chiedere un piccolo sostegno a te.

PS. prima che dalla foto tu dica "sì, piangi miseria, ma hai la parabola", quella padella era già lì da prima, io non ho neanche mai avuto un televisore :D