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Residenza Artistica Itinerante

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Ciao! sono Giulia Giordano, attrice, autrice, e operatrice teatrale in contesti educativi, comunitari e selvatici.
Sto raccogliendo fondi per il mio nuovo progetto di vita nomade e lavoro creativo in giro per il mondo con mia figlia Stella Lu. Residenza Artistica Itinerante: un viaggio teatrale, con laboratori aperti a persone di ogni età, cultura, classe sociale, anche e soprattutto a chi non ha mai studiato recitazione e ha voglia di scoprire un nuovo mondo, e modi diversi di stare al mondo, col corpo, con gli altri, nei luoghi che abitiamo, attraversiamo, costruiamo, in cui lavoriamo, in cui ci ricarichiamo, non solo dunque negli spazi culturali. Un viaggio a partire dall'Europa, che confluirà nella produzione di uno spettacolo, o più performance. L'idea è di realizzare i nostri sogni da subito: contribuire a creare con le nostre scelte ed esplorazioni, i nostri inciampi e tentativi, un mondo di pace per tutt*, benessere collettivo, giustizia sociale, vivendo consapevolmente ovunque ci troviamo, portando laboratori teatrali in ogni luogo, in ogni gruppo, comunità, casa, bosco, villaggio, quartiere, famiglia. Un cammino, anche interiore, alla ricerca della nostra anima selvaggia, e alla scoperta di culture ancestrali sopravvissute all'era ipertecnologica e nuovi modi di vivere in linea con un approccio ecosofico all'esistenza; per conoscere dal vivo persone e comunità che favoriscono il cambiamento, per incontrare le "pecore oro" sparse in giro per il mondo, persone che hanno seguito il loro δαίμων (daimon, spirito guida), trasformando radicalmente la loro vita, il destino del proprio albero genealogico e di intere comunità, forse del mondo intero. Ci interessano i luoghi mistici, gli ossimori viventi, la poesia contemporanea, l'epica metropolitana, le storie che non trovano spazio nei libri di storia, gli itinerari olistici che si scoprono per caso, narrazioni e visioni che contribuiscono a creare un nuovo immaginario e un nuovo paradigma, in ascolto dei bisogni del pianeta che ci ospita.

(Per seguirci nei nostri spostamenti:

La prima parte del viaggio si svolgerà in Europa, poi in altri continenti, le tappe le decidiamo lungo il cammino, in base al nostro istinto, alla serendipità, agli inviti che riceviamo, alle occasioni che si creano, alle comunità/ecovillaggi/cohousing, alle scuole libertarie, scuole outdoor e con differenti approcci educativi che andiamo a visitare. Per quasi ogni tappa della residenza artistica itinerante condurrò i miei laboratori di teatro, anche in contesti con persone di differenti età, culture, esperienze (orti sociali, scuole, agriturismi, parchi, musei, cortili, boschi, comunità educanti, luoghi da rivitalizzare, associazioni, cooperative, case famiglia, fondazioni, centri culturali etc). Lungo il viaggio creeremo uno spettacolo, performance, oltre che laboratori; incontri pubblici ed eventi culturali site specific.

*Perché questo progetto è importante per me:

Finalmente sto realizzando un mio grande sogno. Dopo anni in cui mi sono concentrata principalmente sull'attivismo politico in Italia, e sulla maternità, dopo anni in cui mi sono messa da parte e sacrificata per aiutare gli altri, o per tentare di adattarmi a modelli imposti, ora sento il bisogno (e il coraggio) di fidarmi del mio istinto, del desiderio, della mia visione in questo momento e portare a compimento la mia missione. Questo viaggio è un primo passo: è un atto d'amore per me stessa e per tutt* coloro che ancora credono che l'arte possa essere uno strumento per cambiare radicalmente l'esistente.

Da quando ero piccola ho sempre vissuto "con la testa tra le nuvole" immersa nei libri, nell'immaginazione, in altri mondi, altre epoche, sognando di essere libera, finalmente, un giorno, da adulta, di poter andare ovunque desiderassi. Ho avuto un'infanzia felice con la mia famiglia, soprattutto d'estate, in campagna e al mare, ma la scuola e la società patriarcale mi stavano strette, nonostante avevo ottimi risultati: ero molto ansiosa e insicura, completamente immersa in una cultura meritocratica che si scontrava con la mia naturale tendenza alla cooperazione e al mutuo aiuto. La quotidianità era per me a volte una sorta di film in cui ero solo una spettatrice invisibile, diventavo visibile solo quando prendevo un buon voto...per poi ritornare nella penombra a interpretare un ruolo che altri avevano scelto per me. Le cose sono migliorate grazie alla scoperta del teatro, al liceo, e poi dell'attivismo politico, prima con un collettivo artistico a Messina in cui ci occupavamo di rivitalizzare con eventi artistici luoghi dismessi, poi quando ho vinto una borsa di studio che mi ha permesso di frequentare un'accademia di recitazione a Roma, e grazie al lavoro culturale e alle occupazioni dei teatri in Italia in cui mi sono dedicata principalmente alla progettazione culturale e alla formazione permanente (del pubblico, dei professionisti, dei giovani artisti).

Al liceo avevamo letto con passione le Vie dei Canti di Chatwin e la nostra prof di latino e greco ci portava a scoprire luoghi stupendi, culti sacri e profani in giro per la Sicilia e in Grecia, stimolandoci a scrivere anche dei diari di viaggio collettivi.
Prima ancora, nella mia infanzia, ero appassionata di realismo magico e romanzi di avventura, ho sempre desiderato viaggiare per lunghi periodi, ma non ho avuto il coraggio di lanciarmi; se non per piccole esperienze. Ho sempre rimandato, pensando che prima fosse importante avere un'identità lavorativa chiara, sicurezze economiche, una casa base, fondare un ecovillaggio/comunità di artisti. Ora la lista dei desideri è un po' cambiata, sicuramente l'ordine dei fattori.. In questo preciso istante sento una chiamata fortissima, la visione diventa ogni giorno più chiara, per questo siamo già partite e ci stiamo autofinanziando il viaggio con i laboratori di teatro itinerante che conduco nelle varie tappe.

Il nostro viaggio in verità è iniziato un anno fa, quando abbiamo lasciato Roma e ci siamo trasferite a Farnese (VT) vicino al bosco della Riserva della Selva del Lamone e alla scuola libertaria Albero della Tuscia, affascinate dalla Comunità Rurale Diffusa e dalla natura selvaggia di quei territori; in questo anno ho lavorato principalmente con i miei laboratori di teatro nel bosco e come direttrice organizzativa del "Festival a veglia, teatro del baratto" a Manciano.

Dal 23 ottobre abbiamo lasciato la casetta in cui abitavamo e siamo già state tra Toscana, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, poi Lugano, Ginevra, Previssins-Moens; dopo Natale andremo verso paesi più caldi.

I fondi ci servono per la produzione dello spettacolo, per acquistare, o affittare, un furgone camperizzato (al momento viaggiamo in auto, pullman, treni); per la campagna di comunicazione, attività formative, imprevisti etc. Io non ho nulla di proprietà, né rendite, o capitali; ma sono ricca di immaginazione e capacità relazionali, artistiche e comunicative.

**Chi siamo.

Sono nata a Messina 36 anni fa, ho studiato al liceo classico, poi Editoria e Giornalismo all'Università e ho frequentato l'accademia di recitazione Eutheca a Cinecittà e molti laboratori di teatro e cinema, il più importante per me quello con il maestro Anatoly Vasiliev. Sono stata addetto stampa, redattrice culturale, attrice (di cinema e teatro), autrice, regista, direttrice organizzativa di un festival di teatro; ho condotto laboratori di teatro in scuole, associazioni, boschi, orti, mercati contadini, contesti psicoeducativi. Ho partecipato a un Master di pedagogia teatrale per contesti educativi. Da quasi 8 anni sono madre di Stella Lu che prima frequentava asilo e scuole autogestite nel bosco a Roma, poi la scuola libertaria a Farnese, e per quest'anno farà scuola nel mondo (in alcune tappe del nostro viaggio frequenterà altre scuole libertarie e comunità educanti e si formerà autonomamente, seguita da me, e amici e parenti insegnanti; si presenterà agli esami da privatista a giugno; in ogni caso è un anno avanti, perché ha iniziato la prima a 5 anni). Stella Lu è nata in casa a Roma nel 2015, con un parto estatico e libero; è stata concepita quasi per magia, dopo un solstizio e un sogno archetipico in Cavallerizza Reale a Torino. Ama molto il kung fu, il circo, la danza (di ogni genere, faceva anche capoeira), durante il viaggio vorrebbe imparare anche a cavalcare e forse riprendere a studiare violino (su questo non ha ancora le idee chiare). Da poche settimane conduce dei suoi laboratori per bambini di creazione di barchette di carta e una storia di pirati; è una bambina molto indipendente e creativa.
Le nostre radici sono aeree, tra Messina, Roma, Farnese e dove si trovano i nostri più cari amici, la nostra "famiglia", non solo di sangue, quindi ovunque in giro per il mondo.

Per maggiori info sul mio cv e gli ultimi progetti di lavoro visitate il mio sito (lo sto per aggiornare):

Organizer

Giulia Giordano
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VT

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