
Renuka, sedici anni e una malformazione congenita
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La storia esiste solo se qualcuno ce la racconta e per raccontarla dobbiamo sbatterci contro, rimanendone colpiti. Il caso, anche se nulla accade mai realmente per caso, ci ha fatto incontrare due bambine che una sera, in mezzo alla selva, raccoglievano manghi caduti a terra. Due bambine che ci hanno raccontato una storia, una storia dura, cruda, cattiva, una storia che parla di una madre morta, di un padre emigrato e di quattro sorelle lasciate ad arrangiarsi in un villaggio in mezzo al nulla nel cuore del Nepal rurale.
In questa storia parliamo della sorella maggiore, Renuka, sedici anni e una grave incontinenza urinaria dovuta ad una malformazione congenita. Per mantenere le sorelline Renuka, ormai da due anni, lavora alla cava del fiume trasportando ceste pesanti per dieci ore al giorno, sotto al sole cocente e senza lamentarsi mai. È la storia di una ragazza che porta un asciugamano al posto dell’assorbente e che si vergogna della propria condizione. Ecco, quando una storia così ti colpisce, ne rimani coinvolto e puoi cercare di risolverla oppure continuare a pensarci per il resto della vita perché non l’hai voluta affrontare.
Renuka è una delle tante ragazze ad aver bisogno di un intervento chirurgico, in questo caso per correggere il problema che a soli sedici anni la rende incontinente e dolorante. La raccolta fondi servirà a questo: a pagarle l’intervento, ad aiutarla nei mesi successivi e, se ci riusciamo, a garantire un minimo di futuro anche alle sorelline. I soldi che raccoglieremo grazie al vostro aiuto saranno destinati anche all’acquisto di un nuovo elettrocardiografo per il centro medico di Bodgaun, e all’istituzione di un fondo di emergenza per pagare i farmaci di cui i bambini hanno bisogno e che i genitori non possono permettersi.
Questa è la nostra storia, la storia di medici, quasi medici e farmacisti, tutti arrivati in Nepal per una missione sanitaria dalla quale hanno ricevuto molto più di quello che hanno dato. Proprio qui opera JayNepal, onlus italo-nepalese che tenta di restituire la dignità perduta agli abitanti di Bogdaun e di tutto il Nepal rurale, prestando particolare attenzione ad una sanità di qualità e accessibile a tutti.
“Chi salva una vita salva il mondo intero”.
Co-organizers (4)
Adele Giannettoni
Organizer
Montepulciano
Emiliano Musso
Co-organizer
Elena Vinchesi
Co-organizer
Martina Giusti
Co-organizer