Pietro "the Warrior" - una raccolta fondi tra amici

Il 28 marzo 2024 Pietro è stato ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze per una grave piastrinopenia causata da un banale virus, alcuni giorni dopo ha avuto un’emorragia cerebrale che lo ha costretto in coma farmacologico per circa un mese. I dottori e le dottoresse del reparto di rianimazione e terapia intensiva del Meyer gli hanno salvato la vita e da fine aprile ha iniziato il suo risveglio. Dal 2 maggio si trova al centro di riabilitazione Don Gnocchi di Firenze dove giorno dopo giorno è impegnato a recuperare, esercitare e re-imparare le sue capacità di muoversi, di vedere, di fare e sentire con il suo corpo e la sua mente. Insieme a tanti altri bambini e bambine che si sono trovati loro malgrado in una situazione di difficoltà. Tanti professionisti diversi gli sono stati e gli sono ancora a fianco in questo cammino lento e graduale, del tutto pubblico e gratuito, dall’emergenza alla riabilitazione. Pietro è attualmente emiplegico e discinetico, ha bisogno di un dispositivo ortopedico per camminare e si sta confrontando con una forma di ipovisione in evoluzione.

Siamo gli amici di Pietro e dei suoi genitori, Elisa e Lorenzo. Ci siamo stretti a loro in questo cammino lento e faticoso, preoccupandoci con loro per le brutte notizie, rallegrandoci insieme per le piccole grandi conquiste. Abbiamo raccolto tutte le risorse che avevamo a disposizione per essere di appoggio, nonostante tutto, per dare un punto di vista realistico ma empatico. Abbiamo cercato di rimanere lucidi e detto cose stupide per ritrovare una risata.

Vorremmo però che il nostro supporto non fosse solo affettuoso ed emotivo, ma anche pratico. Per questo abbiamo organizzato una piccola raccolta fondi tra amici: vorremmo contribuire concretamente in modo che Pietro possa affrontare un prossimo futuro fatto di specifici percorsi di riabilitazione, strumenti di sostegno per la sua mobilità fisica e quant’altro possa aiutarlo nel recupero e nello sviluppo delle sue capacità. Lui ce la sta mettendo tutta, noi vorremmo dargli il massimo supporto possibile.

Ha senso lanciare una raccolta fondi ad agosto? Crediamo di sì: l’amicizia non va in vacanza!

Se hai ricevuto questo link vuol dire che conosci la storia di Pietro e che ti senti in qualche modo coinvolto/a. Se ti va di partecipare apprezzeremo molto il tuo contributo, grande o piccolo che sia, per cercare di avvicinarci il più possibile all’obiettivo che ci siamo posti.

Questa è una piccola raccolta fondi tra amici e conoscenti, segnalala pure ad un amico/a o parente che conosce la storia di Pietro, ma raccomandiamo di non pubblicarla su altre piattaforme o social network.

Grazie di cuore…

Gli amici di Pietro

(illustrazione di Benedetta Serapioni)