Ciao, sono Simone De Cenzo e ho 24 anni.

"Perla", il mio secondo cortometraggio, nasce dall'esigenza di voler dare luce ad una tematica sensibile e di grande importanza sociale: lo stigma legato alla salute mentale.

La storia narra di una ragazza che ripercorrendo il proprio passato si chiede se sia abbastanza matura per confrontarsi con esso. La metafora alla base del corto è una parete bianca di una villetta in ristrutturazione. L'inconscio, le paure e le difficoltà a relazionarsi saranno un riflesso di quest'ultima.

Ciò che ha motivato me e il mio collega Davide Dello Margio a dare vita a questo racconto era di poter aiutare a dare voce, grazie alla stupenda macchina del cinema, a tutte quelle persone che, a causa di malattie invisibili e talvolta ingestibili, non hanno modo di esprimersi o accettarsi. Contro gli stigmi, la vergogna e le generalizzazioni nell'affermare con fermezza che non è la malattia a definire un essere umano ma il modo in cui si sceglie di affrontarla.

Questa raccolta fondi ci aiuterà a rendere unico un progetto così complesso e ambizioso con la pretesa di poterlo proiettare in futuro non soltanto nei circuiti festivalieri ma anche nelle scuole o negli istituti delle associazioni con cui siamo già in contatto da tempo come Progetto Itaca o Telefono Amico Italia.

Vi ringraziamo per il sostegno che ci darete e vi daremo maggiori dettagli sullo svolgimento dei lavori nel corso delle prossime settimane attraverso la mia pagina Instagram aim_koda.

A presto,

la troupe di "Perla"