Per tutte noi donne

Mi chiamo Francesca Sergio ho 36 anni e ho un cancro al seno al 4º stadio con metastasi .

TUMORE.

Una parola e mille paure; eppure non è così infrequente che venga diagnosticato anche a persone in giovane età ormai.Ne sentiamo parlare sempre di più ogni giorno; e se foste voi ad averne uno?La cosa peggiore per un malato oncologico (o per chi gli sta accanto) è non sapere nulla di questo mondo o di cosa accadrà quando inizierà un percorso di cura.Nessuno ne parla, il cancro viene ancora visto come un enorme tabù e le persone si ritrovano a gestire uno dei periodi più difficili della loro vita completamente spaesati e privi di informazioni.Il dolore viene gestito in segreto, quasi come se fosse una colpa essersi ammalati; una vergogna che porta all’alienazione ed alla solitudine.

Io stessa sono rimasta shoccata dalla diagnosi di qualcosa che “non doveva essere nulla” all’inizio, e successivamente ad un CARCINOMA AGGRESSIVO INVASIVO TRIPLO NEGATIVO con coinvolgimento dei linfonodi ad uno stadio 4 e mutazione genetica BRCA1>99% , con conseguente chemioterapia come trattamento e poi mastectomia completa bilaterale e svuotamento ascellare più rimozione di tune ovaio e utero …niente figli quindi .Per chi non lo sapesse, ci sono quattro stadi per indicare la gravità del cancro che vanno dal primo al quarto) a soli 36 anni.Eppure dopo devi agire per forza, senza esitare, perché è l’unica scelta che hai.

Il punto è che si, gli effetti collaterali della chemio sono risaputi e si possono leggere come le controindicazioni sul bugiardino dell’aspirina, ma viverle è tutta un’altra cosa.

La nausea è solo una minima parte di tutto ciò che comprende il pacchetto: le ferite e i dolori alle mani, il male alle ossa, le gengive rotte, i gusti che cambiano, i formicolii al viso, gli acufeni, i capelli che cadono, il viso che cambia, la stanchezza perenne.Il dolore, inevitabilmente, ti segna.

Ma la cosa peggiore è sentirsi malati in un mondo di persone sane; per questo servirebbe molta più informazione e vicinanza in un mondo che spesso fa paura.

Cosa mi ha tolto il cancro? Tanto. Avere il cancro ti cambia la vita, il cancro mi ha tolto i capelli, le forze , le energie, i pensieri a volte sono difficili da elaborare, ma tutto questo non me lo ha portato via il cancro ma le cure e le chemioterapie che sto affrontando per scacciarlo via. Avere il cancro fa schifo si , sei sempre stanco o quasi sempre, non riesci a fare quello che facevi prima , ti devi abituare alla tua nuova vita, alla nuova te. Il cancro mi ha portato via l’identità, quando guardandoti allo specchio non ti riconosci più sei un’altra, la pelle cambia i lineamenti del viso sembrano diversi.. i tuoi capelli puff andati via…. Però il cancro mi avrà anche tolto tanto ma mi sta dando cose che avevo dimenticato di avere, ed erano lì vicino a me… eppure non le vedevo o non le apprezzavo. Il calore del sole che mi riscalda il viso , la tenerezza dello sguardo di mio padre quando mi guarda con amore, mia mamma che dolcemente mi accarezza la capocetta pelata…. I miei splendidi amici che da quel maledetto 8 Agosto non mi hanno lasciata sola mai un momento, l amore della mia vita che senza di lui sarei persa….il tempo per me stessa …. Il cancro mi ha tolto tanto mi ha spezzata mi ha distrutta e mi sta logorando, ma mi ha ricordato quanto la vita sia meravigliosa e quanto io ami la vita e non voglia perderla e sprecarne più nemmeno un minuto….caro CANCRO caro GIULIO ora che l ho capito tu però devi andare via Grazie

Se hai la fortuna di sopravvivere, capisci che non puoi restare a guardare. Devi fare qualcosa. Devi fare qualcosa per tutte le persone meravigliose che ti hanno curato, per chi sta ancora combattendo, per quelle donne che stanno affrontando ogni giorno la paura, la fatica e la speranza. Ma soprattutto, devi fare qualcosa per migliorare le probabilità di sopravvivenza di milioni di donne in futuro.

Oggi, ho deciso di fare qualcosa, anche se può sembrare una piccola goccia in un oceano. Ma ogni goccia conta. E per farlo, ho bisogno di voi, amici e sconosciuti.

Vi invito a fare una donazione,devolverò una parte del ricavato della raccolta per una somma di 20.000 al reparto donna dell ASST CREMONA Multidisciplinare di patologia mammaria e ricerca traslazionale, un centro che offre cure e supporto a tutte le donne e gli uomini che affrontano il cancro. Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza nella lotta contro questa malattia.Una parte della raccolta verrà donata all’ospedale ,il restante alla ricerca contro il cancro.

Questo è il regalo più bello che potete fare. Un piccolo gesto che può significare una vita migliore per molte persone.