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Non credo certo nella sfortuna, e questa che siamo chiamati a vivere ora è una prova della vita. Così ci ritroviamo a decidere le sorti della nostra cagnolina.
Jana, arrivata a casa da tre settimane, una cucciola di pastore australiano tanto cercata quanto desiderata dai miei bambini per più di un anno.
Da sempre sono stata convinta che non avrei mai più ripreso un cane di razza, perché avevo già dato, da ragazza con il mio dalmata Ulisse, operato alla spina dorsale dopo 9 anni e poi vissuto in carretto per più di 4, con grande amore, cura e dedizione ma grandi sacrifici da parte mia, dopo arriva Achille, il Setter adottato dalla strada e malato di lesmaniosi, diventato membro della famiglia, insomma...potrei raccontarne tante di storie vissute con animali che hanno avuto particolari bisogni di cure, più di tanti altri miei amici a 4 zampe di razza meticcia.
Questa volta dopo mille ripensamenti abbiamo scelto il pastore australiano, perché i miei figli si sono letteralmente innamorati di questa razza, e da mamma, volevo far vivere loro la prima relazione con una cucciola di temperamento noto, senza poi ritrovarsi con delle sorprese di un carattere ed indole sconosiuta.
Bene, ho forse sbagliato, ma forse no. Perché Jana è arrivata a casa nostra portando una meravigliosa dolcezza, affetto e calore, tutti ci siamo appassionati a lei dalle prime ore che l'abbiamo vista nella cucciolata e la scelta che avevo quindi fatto mi sembrava e mi sembra ancora la più giusta.
Se non fosse che alla prima visita, il nostro veterinario di fiducia le ha diagnosticato la malattia congenita cardiaca del dotto arterioso pervio (DAP). Una atologia genetica al cuore che può colpire tutte le razze, ma anche le non razze. Questa situazione ha richiesto immediatamente più consulti veterinari e ha portato a casa molto dolore per i bimbi, dolore che stiamo gestendo mi pare bene.
La sentenza di più veterinari è stata come unica via l’operazione al cuore.
“Se Jana si opererà subito vivrà. Se aspettiamo e temporeggiamo, Jana sarà soggetta a grave disfunzione e insufficienza cardiaca che la porterà piano piano (senza troppo piano) a morire.”
Vogliamo questo?
Possiamo permettere ciò?
Noi non ci sentiamo di essere i giudici della sua esistenza almeno su questa terra e abbiamo quindi scelto di effettuare il prima possibile l’operazione, (fra l’altro, data la stazza del cane, sarà effettuata con metodo non invasivo, con ripresa abbastanza veloce).
Ovviamente é pur sempre una operazione al cuore, il rischio c’è. Tuttavia come possiamo noi permettere che Jana, la dolcissima Jana, di soli tre mesi, possa degenerare davanti ai nostri occhi senza intervenire?
No. Non possiamo.
L’operazione è quasi sicuramente risolutiva. Ma è un’operazione, ha i suoi rischi e i suoi costi.
E siamo qui, per questo, per chiedere il supporto, un aiuto per chi voglia aiutarci a superare questo scoglio.
L’operazione costerà 3500€ + le cure medicinali ed abbiamo già affrontato diverse spese per la valutazione della patologia.
Da soli per noi è una cifra enorme e non abbiamo questa liquidità al momento, ma sappiamo anche che possiamo chiedere un aiuto a tutte le persone che ci conoscono e non e che hanno fiducia in noi. Un piccolo contributo ci aiuta veramente. Puoi donare la cifra che vuoi.
Aiutaci a salvare la vita di questa cucciola.
La famiglia di Jana ti sarà grata per sempre.
Valeria, Simone, Federico e Lucrezia Sole.
Organizer

Simone Ranuli
Organizer
Gaiole in Chianti