
AIUTA LA SALUTE DI ALESSANDRO RISCHIA LA VITA
Donation protected
Carissimo amico/a, abbiamo bisogno di te.
Siamo un gruppo di cittadini insieme ad un associazione di ente benefica, alcuni conoscono Alessandro da tempo, altri hanno scoperto la sua storia di recente tramite quotidiani, media, le iene, ma tutti siamo rimasti profondamente toccati dalla sua forza e dalla sua incredibile resilienza, nonostante ogni giorno rischia la vita contro infezioni, batteri che non solo potrebbero compromettere il rene trapiantato che già ha perso la maggior parte di funzionalità, funziona solo al 20%, all’età di 8 anni gli diedero solamente una notte di vita, non c’era nulla da fare ma Dio ha voluto riservarlo però da quel momento ha vissuto l’inferno. Abbiamo deciso che non potevamo restare a guardare mentre peggiorava la situazione e abbiamo voluto creare questa raccolta fondi per dargli un sostegno reale e immediato visto che lo hanno abbandonato tutti, comprese le istituzioni.
Abbiamo chiesto ad Alessandro di raccontarvi la sua storia per questa raccolta fondi con un video, perché nessuno meglio di lui può trasmettere la realtà che vive.
GUARDA IL SERVIZIO A LE IENE: https://bit.ly/3F4aDj7
Le istituzioni nonostante tutto non lo stanno aiutando, come sempre fanno scarica barile.
Noi, però, ci teniamo a scrivere queste righe per farvi capire perché abbiamo scelto di mobilitarci e perché il vostro aiuto è così cruciale. E una cosa importante: abbiamo insistito affinché la raccolta fondi fosse gestita direttamente da Alessandro, sul suo conto personale. Vogliamo che ogni centesimo donato arrivi a lui, senza intermediari, associazioni o passaggi burocratici. Trasparenza e aiuto diretto, per noi, sono fondamentali. È capitato molte volte che Alessandro di notte è finito in ospedale in edema polmonare, con potassio alto in fin di vita, letale se non si arriva in tempo, e anche viaggi lunghi fuori regione abbastanza costosi.
Alessandro stesso vi racconterà nel video la sua battaglia per la vita, iniziata quando aveva solo 8 anni, un incubo per un bambino così piccolo, ritrovarsi in sala operatoria per poi essere collegato a due macchine per vivere la dialisi e la plasmaferesi. Per 16 lunghissimi anni ha affrontato appunto la dialisi a causa di una malattia rara la SEU = Sindrome emolitico uremica. Sembrava non ci fosse speranza per un trapianto, la malattia al momento del trapianto avrebbe distrutto il nuovo rene trapiantato, finché non è arrivato un farmaco sperimentale. Con un coraggio immenso, Alessandro ha accettato di fare da "cavia" per testarlo, gli dissero “ancora è un farmaco sperimentale, può o non può funzionare” senza esitazione Alessandro ha firmato, sia per sé stesso sia per la maggior parte di bambini perché questa malattia attacca i bambini ma anche molti adulti. Grazie alla sua scelta, oggi tantissimi bambini e adulti sono stati salvati dalla dialisi salvando i suoi reni ancor prima ch la malattia li distruggesse mentre gli altri già in dialisi o con i reni già compromessi hanno avuto la possibilità di un trapianto, bambini anche di pochi mesi. Ma il prezzo che Alessandro ha pagato è altissimo per questi 16 anni fin da bambino: dialisi, tumori ossei, anemia cronica e continue trasfusioni, legamenti spezzati, la sedia a rotelle, ricostruzioni ossee, interventi chirurgici, malesseri e dolori atroci, uno dopo l'altro, il cuore ingrossato per via della dialisi, attaccato a una macchina per 4 ore un giorno si e uno no a fare il lavoro che il rene fa in 24h, immagina la sofferenza a soli 8 anni, un bambino che deve sopportare ciò e senza speranza di un trapianto fino a quando ha compiuto 24 anni e una miriade di altri problemi. Poi, finalmente, il trapianto di rene, seguito purtroppo dall'insorgere di altre gravi patologie che gli impediscono di lavorare, invalido al 100% con totale e permanente inabilità lavorativa legge 104, una misera pensione che non basta neppure per i biglietti aereo trimestrali quando va al centro trapianti fuori regione o per controlli o interventi.
La sua salute è estremamente fragile e necessita di un ambiente pulito e sano per non rischiare la vita ogni giorno. La sua storia, purtroppo, come avrai visto dal link all'inizio è finita anche sui quotidiani e persino le telecamere de "Le Iene" hanno raccontato il suo dramma nel servizio intitolato, non a caso, "Di casa si muore".
Nel 2008, mentre Alessandro era lontano per un'operazione salvavita, la sua casa popolare è stata occupata e distrutta, al suo ritorno in barella non sapeva dove andare ed è finito in una casa con 3 stanze (cucina, bagno, letto) con altre 6 persone. Da allora ha trovato una casa in affitto ma nel tempo si è rivelata inagibile quindi adesso è costretto a vivere in questo alloggio pieno di muffa e umidità, funghi, crepe, infiltrazioni d'acqua e cadute di intonaco, una condizione che è un vero e proprio pericolo costante per lui, minando la sua salute già precaria e facendolo ammalare di continuo.
Ha subito molti ricoveri per infezioni, batteri anche di 12 giorni ciascuno per somministrazione di antibiotici pesanti e forti che hanno anche fatto altri danni.
Nonostante le promesse, le istituzioni non gli hanno ancora garantito una sistemazione sicura e adeguata alle sue necessità.
Come cittadini, abbiamo detto ad Alessandro che non può essere lasciato solo e che vogliamo aiutarlo adesso non quando sarà troppo tardi, almeno per far fronte alle enormi spese mediche, ai viaggi per le visite specialistiche e a tutto ciò che la sua condizione comporta.
Per esempio giorno 24 giugno gli tocca spendere oltre 400€ di biglietto aereo per la visita pre-chirurgica per la paratiroidectomia terziaria e al centro trapianti fuori regione per cercare di salvare il rene compromesso da queste cause.
Questa raccolta fondi ha un obiettivo chiaro:
Se raggiungiamo la quota giusta, Alessandro potrà finalmente acquistare una casa sicura e salubre, un ambiente protetto dove poter vivere con la dignità che merita e dove la sua salute non sia costantemente a rischio.
Qualora le istituzioni si decidessero finalmente a fornirgli un alloggio idoneo come dovrebbe essere, o se non dovessimo raggiungere la somma necessaria per l'acquisto della casa, tutti i fondi raccolti saranno interamente destinati a coprire le sue cure: farmaci, viaggi della speranza per visite e terapie, interventi chirurgici, assistenza medica e ogni altra necessità legata alla sua salute.
Ogni aiuto, amici, anche il più piccolo, è un gesto di speranza e un passo avanti per Alessandro. Queste parole vengono dal cuore, da persone che hanno deciso di non voltarsi dall'altra parte, se lo conosceste di persona è un ragazzo fantastico sincero e onesto.
Forza, dimostriamo che l'unione fa la forza! Mi sa che se ci uniamo facciamo più noi delle istituzioni stesse. Ricordate, anche 1€ a testa fa la differenza quando siamo in tanti a contribuire.
Grazie di cuore per tutto quello che potrete fare.
Un abbraccio caloroso.
I cittadini e gli amici che sostengono Alessandro.
Se preferisci donare tramite ricarica postepay o un bonifico ecco i dati:
POSTEPAY: 4023-6010-0579-0217
Intestata a: Giordano Demetrio Alessandro
BONIFICO
IBAN: IT59T0200809500000421440751
Intestato a Giordano Demetrio Alessandro
La donazione verrà comunque aggiunta qui sul sito manualmente l’importo per trasparenza dei fondi totali raccolti.
FOTO DI ALESSANDRO CON MATTEO VIVIANI CHE RACCONTA LA SUA BATTAGLIA A LE IENE:

NOTA: Questa storia è verificata e diamo la massima trasparenza. Le donazioni ricevute tramite Postepay o Bonifico verranno comunque aggiunte all'importo totale della raccolta fondi. Questa storia di Alessandro è autentica, ne hanno parlato anche Le Iene, Tgcom24, Strettoweb, Citynow, ReggioTooday e molti altri media locali e nazionali. Quindi massima trasparenza.
Organizer

Alessandro G
Organizer
Reggio Calabria, CI