Nè con reddito nè con pensione
Ciao mi chiamo Riccardo a fine Gennaio di quest'anno ho dovuto chiudere la mia attività perchè avendo richiesto una riduzione sull'affitto del negozio , e non avendo avuto alcun riscontro ma solo una contro offerta per me non sostenibile ,ho dovuto abbandonare il contratto , e l'attività svolta da ben 22 anni prima a Milano e poi a Melegnano , ed ora mi trovo senza reddito , senza pensione e senza alcuna possibilità di trovare lavoro a 63 anni , quando mi mancano 4 anni alla pensione che raggiungerò forse a 67 anni , con credo la minima , che ad oggi è nemmeno di 500 euro , non posso chiedere il reddito di cittadinanza perche ti chiedono di dare dati di 2 anni prima ma io sono nei guai ora devo dare 5.000 euro per gli affitti che non ho potuto pagare e tutti noi ne sappiamo il motivo. Il tutto mi pare assurdo come l'accanimento del locatore che nonostante la situazione COVID e la mancanza di materie prime che mi ha ridotto del 60 % gli introiti dell'attività non ha accettato la mia proposta di riduzione affitti da 700 euro mese a 400,sino a quando sarei andato in pensione e nemmeno venirmi incontro con mobilio che ho dovuto buttare completamente e nemmeno un rimborrso deel 50 % per i lavori fatti sulla saracinesca da me pagati per renderla elettrica , ma solo un accordo dove ora mi rendo conto di aver errato accettndo le condizioni , non dico che la colpa sia del locatore ma di una catena di cose accadute , in poche parole sono con una situazione finanziaria azzerata , e mi ritrovo a fare questa richiesta perchè non vedo altra via di uscita, debiti su debiti , grazie a tutti per la comprensione se avete delle proposte sono ben accette.
Riccardo
Lo spiacevole smantellamento del negozio di informatica
prima era così e sotto i momenti di gioia quando le cose andavano bene

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Riccardo



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