Lungocircuito: un film di Anna Marini

Ciao a tutti!

Sono Anna, studio Cinema a Roma e da tutta la vita non faccio altro

che raccontare storie, attraverso le immagini, i colori, la luce, le

parole. Ho sempre sentito l'esigenza di dover raccontare la bellezza

del dolore, affascinante nella sua sofferenza, indecifrabile nella sua

corposità, micidiale nella sua interezza. Sono Anna, studio Cinema

e quest'anno ho scoperto di soffrire di Fibriomialgia. Una malattia

misteriosa, poco riconosciuta ma così maledettamente comune.

Una piaga maledetta che mi ha tolto il respiro per troppo tempo, mi

ha privato delle mie parole, mi ha strozzato e mi ha catapultato nel

buio totale. Lungocircuito parla di dolore e di fibriomialgia, di

angoscia e amore. Parla di Elena, una ragazza abituata al dolore

atroce e silenzioso di una malattia bastarda e maledetta.

Lungocircuito parla di una ragazza che non sa che cosa la strozza,

la soffoca, la zittisce, la stende. Un viaggio all'interno di un

cortocircuito continuo, lungo e totale: un lungocircuito

Questa storia vuole raccontare l'importanza della sofferenza come cardine per essere quello che siamo: umani. I cortocircuiti, prima o poi, accadono a tutti meccanismi ma i lungocircuiti a chi accadono?

Lungocircuito è un corto indipendente che ha ancora una lunga strada davanti a sé per poter prendere vita. Ma il bisogno di raccontare questa storia e potermi raccontare finalmente, mi porta a sognare e a pensare che se condiviso, il dolore, è più lieve.