In Kenya nonostante la costituzione riconosca al bambino il diritto di avere accesso ad un' educazione gratuita, anche le scuole pubbliche risultano a pagamento. Questi "costi nascosti" non sono tasse ufficiali imposte dal governo, ma spese richieste dalle singole strutture scolastiche. Così, a molti bambini che non possono permetterselo, viene negato l'accesso all'istruzione, un diritto fondamentale.
È il caso dei ragazzi del "Project of Hope'", un centro che accoglie bambini e ragazzi orfani, abbandonati o provenienti da famiglie in difficoltà nel Kawangware, uno dei quartieri più poveri di Nairobi. Il centro non solo rappresenta una casa e assicura del cibo agli 83 bambini e ragazzi che lo compongono; durante il giorno, grazie al lavoro di volontari, fornisce anche un'istruzione primaria gratuita ai più piccoli e ad altri 42 bambini che giungono giornalmente per le lezioni.
La struttura non dispone di spazio sufficiente per offrire anche l'istruzione secondaria, quindi i ragazzi più grandi (tra gli 11 e i 17-18 anni) per proseguire gli studi devono rivolgersi alle scuole pubbliche, affrontando inevitabilmente la questione delle tasse scolastiche.
Il nostro obiettivo è garantire a questi giovani un'educazione, non solo come diritto, ma anche in quanto loro desiderio, senza che i costi possano ostacolare il loro cammino verso un futuro migliore.
L'EDUCAZIONE rappresenta la chiave del CAMBIAMENTO, che può liberarli dalle difficoltà che la vita ha ingiustamente imposto loro.
L'istruzione è il loro strumento di EMANCIPAZIONE, l'opportunità di costruirsi un domani più luminoso, diventando indipendenti e autosufficienti.
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Arianna Levetto
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Metropolitan City of Turin