La rinascita sportiva di Francesco

Ciao a tutti! Sono Francesco, ho 27 anni, vivo a Mestre (VE).

Sono un ragazzo socievole, amante della compagnia. Ho una patologia neuromuscolare degenerativa, la distrofia muscolare di Duchenne, che causa un progressivo indebolimento di tutti i muscoli del corpo, la perdita della deambulazione e dell’autosufficienza, complicanze a livello cardiaco e respiratorio. Ho camminato fino all’età di 10 anni, poi ho iniziato ad usare una carrozzina manuale; dall’età di 14 anni il mio mezzo di locomozione quotidiano è la carrozzina elettrica.

Una carrozzina elettrica è uno strumento di vita, di indipendenza, ma può essere utilizzata anche per fare sport. Mi è sempre piaciuto lo sport: sia guardarlo che praticarlo. Infatti, dall’età di 15 anni, gioco a powerchair hockey (hockey su carrozzina elettrica), uno dei pochi sport di squadra in cui possono giocare persone con diverse patologie, anche gravi, senza distinzione di sesso ed età.

Nella mia carriera sportiva, prima con i Black Lions Venezia, poi con i Treviso Bulls, dove gioco attualmente, ho raccolto gioie e soddisfazioni personali e raggiunto traguardi importanti, ma sono solo all'inizio, non ho intenzione di fermarmi.

Durante gli allenamenti e le partite di powerchair hockey utilizzo una carrozzina elettrica sportiva, molto veloce e scattante, dotata di protezioni, utili in caso di scontri tra giocatori.

Purtroppo, negli ultimi anni, a causa del progredire della patologia, ho perso forza nelle mani: questo mi impedisce di guidare la carrozzina da hockey e quindi di realizzare il mio sogno di tornare a giocare ai massimi livelli.

Di fronte a questi problemi la soluzione è acquistare un comando speciale – un mini-joystick – che permette di guidare la carrozzina da gioco con un livello di forza residua molto basso, quindi la possibilità di far compiere alla carrozzina movimenti veloci e precisi utilizzando solo una o due dita.

Tuttavia, questo tipo di comando, come tutti gli ausili sportivi e per la vita di tutti i giorni legati ad una situazione di disabilità, sono inseriti in una fascia di prezzo notevolmente alta, con costi spesso non sostenibili.

Attualmente la mia situazione economica, data l’elevata spesa dal punto di vista dell'assistenza personale, non consente la possibilità di acquistare questo ausilio, che costa circa 4.000€, pertanto, ho deciso di rivolgermi a voi per provare a raggiungere insieme questa cifra.

Ci tengo a ringraziare chiunque di voi mi aiuterà partecipando a questa raccolta fondi, perché, contribuirà alla mia rinascita sportiva. Anche il più piccolo contributo per me significherà moltissimo.

Grazie infinite a tutti, ci vediamo in campo‼