
La Fame caccia il Lupo
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"La fame caccia il lupo" – Aiutaci a raccontare una storia di fame, forza e poesia rurale.
Siamo Gaia Redaelli e Giovanni Barsotti, due giovani studenti di cinema all’ultimo passo del nostro percorso universitario. Il nostro progetto di tesi è un cortometraggio intenso e viscerale, che prende vita tra le terre crude e silenziose della Maremma. Seguiamo una giornata della piccola Natalina, figlia della mezzadria, dove la povertà si mescola al bisogno e la fame diventa motore narrativo.
Questo non è un corto “classico”, è una storia sospesa tra realismo magico e cruda realtà, dove il confine tra necessità e istinto si fa sottile. Un racconto visivo nato da anni di passione, studio, dedizione e voglia di metterci alla prova con una produzione indipendente che abbiamo iniziato a costruire dal 2024. Le riprese si terranno dal 3 al 7 settembre 2025!
SINOSSI
Nella Maremma toscana del 1920, Natalina, una bambina di 7 anni, cresce in una famiglia di mezzadri. La carestia e la povertà portano alla fame e "la fame caccia il lupo dal bosco". Per affrontare le difficoltà, Maria, la madre, alleva i piccioni, che di tanto in tanto cucina per fornire nutrienti al marito e ai tre figli. Guidata dalla famiglia, Natalina, imparerà la sopravvivenza in una terra ostile, madre di malaria e di fame.
NOTE DI REGIA
"La fame caccia il lupo" è un viaggio nei luoghi e nei racconti che hanno costruito la mia identità. La Maremma — aspra, materna, essenziale — fa da sfondo alla storia della mia bisnonna Natalina, una donna che la vita ha costretto a crescere in fretta, attraversando due guerre, la fame e la paura. Non l’ho mai conosciuta, ma attraverso i racconti di famiglia ne ho ricostruito i gesti, lo sguardo, l’incredibile legame con la natura e con gli animali, soprattutto quei piccioni che da bambina le “salvarono la vita”, come diceva sempre. È mio desiderio restituirle la voce, attraverso silenzi, sguardi e piccoli gesti che valgono più di mille parole. È il ritratto di una donna, ma anche di un tempo e di una comunità che ha lasciato tracce profonde, come l’importanza che ha un legame con la natura nella vita quotidiana.
PRESENTAZIONE DEI TESISTI
Gaia Redaelli, cresciuta in Maremma, firma la regia del progetto. Da sempre appassionata di cinema, ha mosso i primi passi sul set in età molto giovane. Dopo il liceo, ha scelto di approfondire lo studio del cinema indipendente, esplorando linguaggi visivi differenti. Dopo un primo cortometraggio di stampo surreale, con questo lavoro si dedica alla regia realista con un tocco di magia, ispirandosi al filone del realismo magico.
Giovanni Barsotti è il direttore della fotografia. Il suo percorso nel mondo dell’immagine inizia grazie a una forte passione per la fotografia, coltivata sin dall’adolescenza. L’esperienza maturata sui set lo ha portato ad approfondire la sperimentazione analogica, integrando luci a scarica e camera a mano per ottenere un’estetica cruda e autentica, perfettamente in linea con il tono narrativo del film.
Per realizzarlo al meglio, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ogni contributo ci avvicina a un set più autentico, a una fotografia più curata, a un film che respiri davvero l’anima che ci stiamo mettendo.
Sosteneteci ed entrate a far parte di questa storia!
Organizer
Gaia Redaelli
Organizer
Grosseto, TC