Ironbaldo, una handbike per tornare a sognare

Ciao, sono Simone Baldini conosciuto come Ironbaldo per via della mia volontà ferrea e per essermi cimentato e vinto una delle gare di triathlon più importanti al mondo su distanza Ironaman (3,8 km di nuoto, 180 km di bici, 42 km di bici), il Challenge Roth in Germania e conosciuto come Angelo del Fango per aver dato un contribuito insieme a migliaia di volontari durante l’alluvione in Romagna di maggio 2023.

Dal 1997 sono in carrozzina a causa di un virus al midollo spinale ma lo sport ha sempre fatto parte della mia vita, mi ha formato fisicamente ma soprattutto mentalmente, è stata una vera e propria scuola di vita e mi ha regalato tantissime belle emozioni in alcuni sport come l’handbike, il triathlon e il canottaggio.

Da qualche anno purtroppo la mia attività sportiva e agonistica ha avuto un brusco stop dettato da molti impegni lavorativi ma soprattutto perché passano gli anni e uno dei miei mezzi principali di allenamento, l’handbike, ormai vecchia di 12 anni e con più di 80.000 km all’attivo, comincia ad avere problemi strutturali tali da non essere quasi più utilizzabile.

Il problema nasce dal fatto che le moderne e odierne handbike costano quasi come un’automobile e per chi come me, disabile civile, non ha la possibilità di ottenerla tramite l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è costretto a far capo a tutte le spese di tasca propria.

Purtroppo, non ho la possibilità di provvedere a queste spese con le capacità attuali e quindi ho pensato di creare una raccolta fondi che mi possa permettere di acquistare una nuova handbike e permettermi di tornare ad allenarmi con costanza e assiduità e magari tornare a gareggiare come qualche anno fa.

Sento dentro ancora la voglia e la forza di poter tornare sui campi gara, ma con le condizioni attuali non è possibile e questo mi dispiace moltissimo perché è come se mi sentissi la capacità di fare qualcosa ma non avere la possibilità di farla.

Questa raccolta fondi servirà a finanziare l’acquisto di una handbike e il rimanente ricavato verrà devoluto a favore dell’AISA, Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche, di cui ho tra le persone affette due grandi e cari amici.