Insieme per Elena e Alessandro

Durante la notte di domenica 29 giugno, in Via Nizza a Torino, c'e stata un'esplosione.

La parete divisoria dell'appartamento in cui dormiva Alessandro e' crollata insieme dall'armadio il quale è caduto addosso a lui, e tutto ha preso fuoco, fortunatamente dando il tempo ad Alessandro di scappare.

Alessandro ha lottato nelle fiamme e si e' liberato dall'armadio, riportando ustioni alle braccia e mani. Quando ha solcato il pavimento incandescente per scappare, si e' ustionato anche i piedi. E' corso lungo le scale per salvarsi.

Alessandro si era trasferito da Elena qualche giorno prima. Elena si e' salvata perche' in quel momento non era in casa, ma ospite di un'amica.

L'incendio ha distrutto tutto: mobili, elettrodomestici, i loro vestiti e i loro ricordi... non vogliamo che vengano distrutti i loro sogni e le loro speranze!

Non hanno piu' nulla!!!

La coppia di giovani 24enni ha bisogno del vostro aiuto, ora!

A quasi due settimane dall'accaduto Elena e Alessandro sono ancora temporaneamente tornati dai loro genitori. Le tempistiche di ricostruzione dell'appartamento saranno molto lunghe: al momento non ha nemmeno tutte le mura.

Alla scoperta dell'atto doloso, c'è stata molta rabbia, ma predomina la tristezza di aver perso tutto. Non si sa se si otterrà giustizia per tutte le cose che erano dentro l'appartamento e che ora sono distrutte.

Penso a tutti i mobili che Elena comprava pezzo dopo pezzo, stipendio dopo stipendio. Appena ha iniziato a lavorare si è impegnata per anni a migliorare quello che per lei era il suo luogo di pace, quello che chiamava casa.

Aveva allestito una parete con una collezione di Lego, ad Elena e Alessandro piaceva farsi dei regali e passare le serate così, costruendo insieme.

Sul frigo aveva tante calamite di ogni località visitata, insieme a tutti i bigliettini che Alessandro le lasciava in svariate occasioni, che conservava gelosamente.

Penso alla lavatrice, che aveva preso a rate per l'impossibilità di pagarla subito, e che deve ancora finire di pagare, nonostante non la utilizzerà mai più.

Penso alla tv nuova durata neanche un anno, a tutti i dispositivi elettronici che usava (per non parlare di quelli di Alessandro, che ha la passione del gaming).

Penso alle foto di quando era piccola, che aveva da poco disposto in un album unico che si teneva stretto. A tutti i vestiti e scarpe comprati negli anni con sacrificio.

Tutto questo fa strano pensare che non esista più, per l'atto di una persona che a suo dire voleva fare un "dispetto".

Questi ricordi non verranno rimborsati da nessuno. Ma la verità è che nessun rimborso economico potrà restituirgli ciò che hanno perso.

Ringraziamo tutti coloro che hanno donato e condiviso la raccolta fondi. Senza il vostro aiuto sarebbe stato ancora più difficile.

Elena e Alessandro hanno iniziato a comprare qualche bene essenziale con le vostre generose donazioni, ma hanno ancora bisogno del vostro aiuto.

Questa vicenda NON è da dimenticare.