Il compleanno speciale di Akira: il Barattolo della Speranza

Ciao sono Akira,

Giorno 11 Aprile compirò 1 anno e ho un sogno: vorrei festeggiare il mio compleanno correndo in un prato pieno di papaveri e girasoli.

Sono un'Akita e ho un cuore grande e… una condizione displasica invalidante. Eh già, ho due anche molto malandate. Zoppico, non riesco a stare tanto in piedi, a saltare, e la mia corsa sfrenata dietro alle palline è una passeggiata più che altro filosofica.

Il veterinario ha detto che servirebbe un’operazione alle anche. Il problema? Costa un sacco di croccantini, e la mia Amica umana ci sta provando, ma non ce la fa da sola. Servono € 10.000! Bau!

Lei mi ha già salvata una volta. Mi ha adottata, e così facendo non sono finita in un canile. Ma chi mi ha donato a lei, non le ha detto che avevo la displasia ad entrambe le anche.

L'operazione è urgente e necessaria! Così ho avuto un’idea: fare una raccolta fondi. Sì, lo so, sono un cane… ma non uno qualunque. Sono un cane con un sogno e con un compleanno alle porte.

Il mio sogno è quello di avere delle anche bioniche (così dice il veterinario) per poter iniziare finalmente a correre, a rotolarmi nell'erba e a giocare con la mia cuginetta Yumi e la mia Amica umana Maria senza avere dolori.

Sono convinta che con il vostro aiuto riuscirò a cambiare il mio destino… Io, Maria e la nonna Lina, che ci ha lasciate a febbraio, abbiamo un sogno e un cuore pieno di gratitudine.

Mi aiutate a Guarire? In anticipo, voglio dirvi una cosa semplice… ma importantissima: GRAZIE.

Perché, grazie a voi, riuscirò di nuovo a camminare senza dolore.

Perché avete creduto in me, anche senza conoscermi.

Perché, con un piccolo gesto, avete cambiato la mia vita.

Non posso scrivere con le zampe (ci ho provato, ho solo fatto disastri sul tappeto), ma spero che possiate sentire tutto il mio scodinzolio di gratitudine. E alle scodinzolate aggiungo coccole, leccate, sorrisi, e tante corse nei campi.

Da oggi in poi, ogni corsa, ogni salto, ogni coccola sarà anche un po’ vostra.

Con amore e con il muso pieno di riconoscenza,

Akira