Ginetta, Porthos, Yuki, Zoei: quattro coniglietti da salvare

Ginetta, Porthos, Yuki, Zoei.

Sono i nomi degli ultimi quattro piccoli che, aspettando adozione durante il periodo in stallo, hanno sviluppato patologie latenti per le quali siamo intervenute in emergenza e con grande dispendio economico.

Purtroppo, uno di loro non ce l'ha fatta: Porthos è già salito sul ponte dell'arcobaleno.

È successo all'improvviso, lasciando il vuoto nel cuore della tata che lo ospitava da sei mesi.

Porthos ha manifestato una patologia piuttosto rara: cellulitis lagomorphs.

I tentativi disperati di salvarlo, purtroppo vani, si sono aggiunti alla rabbia di averlo recuperato dopo 6 anni di mala gestione in gabbia e di avergli potuto donare solo pochi mesi della libertà e di cure degne di un essere vivente.

Ginetta è una coniglietta che ha vissuto 5 anni in un giardino, trascurata e senza mai aver visto un veterinario. Ad aprile abbiamo dovuto fare accertamenti per una problematica respiratoria, poi risoltasi grazie alle giuste cure. Dopo un mesetto abbiamo proceduto con la sterilizzazione, la quale ha messo in luce un utero pieno di tumori in fase avanzata, tanto da sospettare che vi fossero già metastasi in altri organi. Per fortuna, questa triste eventualità sembra esclusa ma ha richiesto doppi esami e analisi, forze economiche impreviste.

Yuki è arrivato a noi già a 3 anni ancora con coccidi, con problemi respiratori e con due molari che non gli permettevano più di mangiare in autonomia la quantità di fieno adeguata.

È stato sottoposto a cura antiparassitaria, a lastre del cranio, a una cura per le vie respiratorie e, infine, ad un intervento chirurgico di estrazione e limatura dei denti. Pian piano il nostro guerriero si sta rimettendo in forma, lui che chiede solo coccole su coccole.

Zoei è una coniglietta dolcissima; due mesetti fa ha iniziato ad avere problemi respiratori, tanto da arrivare a respirare con la bocca rivolta in alto (segno molto grave per i coniglietti). L'abbiamo ricoverata con tantissimi accertamenti e, infine, siamo arrivati alla TAC che ha evidenziato una sorta di asma cronica che stiamo tenendo a bada con cortisone e altre terapie.

Come potete immaginare, ognuno di questi piccoli ha dovuto affrontare un iter lungo e complesso. Il costo che l'Associazione ha dovuto sostenere per ognuno di loro ci ha messo a dura prova e, se avessimo potuto, avremmo dato qualsiasi cosa per avere Yuki ancora con noi per trovargli, finalmente, la famiglia che meritano.

Ma non sono tutti lieti fini purtroppo.

Adesso vi chiediamo un aiuto, perché noi stiamo mettendo davvero tutte noi stesse e tutto il nostro cuore, ma da sole facciamo fatica a garantire delle cure complesse ai piccoli che ne hanno bisogno.

Non lasciateci sole!