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EMERGENZA GAZA - Raccolta fondi in sostegno alla popolazione

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CHI SIAMO

Emergenza Gaza è una rete italo-gazawi di solidarietà al popolo palestinese che da ottobre 2023 porta avanti progetti di supporto umanitario all'interno della Striscia di Gaza, grazie alla collaborazione tra diverse realtà e associazioni italiane e collaboratorə gazawi sul territorio .





CONTESTO

In un anno e mezzo si contano le morti di oltre 50mila civili, fra cui giornalistə, cooperanti internazionali, paramedicə, medicə, infermierə e bambinə, e sono più di 150mila le persone ferite. Almeno un milione e mezzo di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case diventando sfollate all’interno del loro stesso paese, vagando per le strade senza un luogo sicuro in cui rifugiarsi dai continui bombardamenti e dall’invasione dei carri armati, mentre le cosiddette aree sicure continuano a venire cambiate e poi colpite.

Le infrastrutture chiave, come ospedali e scuole, sono state attaccate in maniera sistematica, compromettendo ulteriormente la già insufficiente capacità di Gaza di rispondere a questa crisi e fronteggiare l’emergenza umanitaria provocata dal conflitto. A tutto questo si aggiunge l’evidente volontà di Israele di isolare la popolazione gazawa dal resto del mondo: da una parte abbiamo l’isolamento fisico, la sospensione delle linee elettriche e idrauliche e il controllo militare sul confine con, dall’altra parte quello delle comunicazioni con l’esterno tramite l’abbattimento dei ripetitori di internet e l’uccisione sistematica dei giornalisti.

La Striscia di Gaza vive una condizione di assedio da diciotto anni, chiusa da muri e recinzioni ai propri confini, con la flotta israeliana che controlla il mare e una presenza costante di droni nel cielo. Ora si ritrova in un’escalation di violenza senza precedenti, senza i mezzi necessari a sopravvivere al suo interno, con città che non esistono più, ospedali distrutti che non riescono ad accogliere l* ferit*, mancanza di medicinali e intere famiglie terrorizzate in cerca di un rifugio.

L'INTERVENTO





In questa situazione, come APS Lupo Rosso, APS Scighera, Associazione Culturale Liguria Palestina, AssoPace Palestina, CS CasaLoca, CSA Baraonda, Collettivo Kasciavìt, LSOA Buridda, Progetto REC – Ricerca e Cultura in Palestina e Ya Basta!Milano abbiamo deciso di aprire questa raccolta fondi in collaborazione con l’ONG ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà e il Centro Italiano di Scambio Culturale VIK di Gaza City per portare aiuto alla popolazione della Striscia di Gaza.

ACS è una ONG laica e senza fini di lucro che da oltre 20 anni si impegna attivamente nelle zone critiche del Sud del Mondo con progetti di emergenza e sviluppo sostenibile, adottando un approccio decolonizzante di cooperazione partecipata e lavorando fianco a fianco con le istituzioni locali.

Il Centro Italiano di Scambio Culturale – VIK ha sede ed opera all’interno della Striscia di Gaza dal 2012.
Attraverso la collaborazione con varie associazioni ed istituzioni locali porta avanti progetti di emergenza umanitaria e scambio interculturale che vedono la partecipazione di centinaia di volontarə italianə e gazawə e trovano il loro fondamento nella creazione di ambiti di collaborazione, formazione e scambio.

Grazie all’attività di coordinazione di questi due enti ed alla loro esperienza nella cooperazione sociale e solidale nel territorio di Gaza, stiamo portando avanti diverse attività in sostegno alla popolazione.

COSA FACCIAMO

Le attività a Gaza si distinguono in due modalità di lavoro portate avanti parallelamente:

INTERVENTI:
Azioni definite e autoconclusive finalizzate all’immediato tamponamento della crisi umanitaria in corso e ripetute ciclicamente al fine di garantire un sostegno regolare alla popolazione

_ Distribuzioni di acqua potabile





Uno dei modi in cui si concretizza l’oppressione israeliana è l’isolamento della Striscia di Gaza ed il blocco di risorse e rifornimenti ai confini. Dopo mesi di assedio e bombardamenti la Striscia si trova in una situazione di critica mancanza di acqua potabile, specialmente nei territori del nord. Per questo, grazie all’impegno e agli sforzi dellə nostrə partner a Gaza realizziamo diverse distribuzioni di acqua potabile nelle aree di Gaza City, Jabalia e Khan Younis.

_ Distribuzioni di cibo





Fin dai primi mesi dopo l’inizio dell’offensiva israeliana su Gaza ci siamo impegnati nella realizzazione di distribuzioni alimentari e di pasti caldi in diverse zone del territorio. Nelle aree centrali e meridionali, anche grazie alla collaborazione con la Cucina Popolare a Rafah dell’ONG ACS, ed autonomamente raggiungendo anche le aree settentrionali, in particolare il campo profughi di Jabalia, tra i più colpiti dai bombardamenti e dalla violenza dell’esercito.

_ Un pozzo per l'acqua a Jabalia





La mancanza di acqua nel nord della Striscia di Gaza provoca gravi problematiche legate all’igiene e alla salute della popolazione.
Per intervenire in questo contesto, insieme ai nostri collaboratori locali, abbiamo attivato un pozzo per l’acqua nel campo profughi di Jabalia.
La portata del pozzo è di 6-7mila litri all’ora e coprirà le necessità di circa 120 famiglie al giorno.
L’acqua non è potabile ma potrà essere utilizzata pe qualsiasi altra necessità, dall’igiene alle coltivazioni

PROGETTI:
Iniziative legate ad uno specifico contesto d’azione. Madrasa (trad. Scuola) e Saha (trad. salute) sono collaborazioni più ampie all’interno delle quali rientrano diverse attività fisse, collocate in differenti aree di Gaza e radicate nel territorio, finalizzate
alla realizzazione di un supporto duraturo, strutturato e stabile che possa essere un punto di riferimento e uno spazio di collaborazione e condivisione con la popolazione locale.

_ Saha Project





“SAHA” in arabo palestinese significa “salute” e il progetto nasce, da indicazioni dellə nostrə partner gazawi, con l’obiettivo di intervenire in maniera strutturata sulle devastanti conseguenze che l’ultima aggressione israeliana sulla Striscia comporta per la salute dellə abitanti.
Per questo abbiamo:

> sostenuto la formazione e l’operatività di 5 cliniche da campo nell’area centrale del territorio;
> finanziato visite mediche itineranti in diverse aree nel nord della Striscia;
> finanziato la costruzione e l’operatività di una clinica medica nell’area settentrionale di Gaza, nella zona di Beit Lahia.

Un altro ambito molto importante per noi è la salute mentale della popolazione di Gaza, in particolare dellə bambinə e minori, perciò insieme a ICSPR abbiamo portato avanti attività di supporto psicologico per operatorə sanitariə e bambinə tramite laboratori creativi e attività comunitarie e distensive.

_ Madrasa Project





“MADRASA” in arabo palestinese significa “scuola” e il progetto è legato all’ambito della cultura e dell’istruzione, uno dei diritti più importanti da tutelare e degli strumenti più potenti per costruire consapevolezza e resistenza alla violenza e all’occupazione.
Perciò sosteniamo finanziariamente due centri educativi nella zona centro meridionale di Gaza che, nonostante la chiusura delle scuole portano avanti lezioni e laboratori ricreativi che aiutano lə bambinə e riattraversare un’esperienza scolastica ed un senso di quotidianità e normalità messi a rischio dall’aggressione militare.

Con la campagna “Ramadan e i libri“, insieme a AUSER – il filo Arcobaleno, Collettivo di Ricerca Teatrale, Girogirotondo per la Pace, Assopace Palestina, ACS ONG e Kellermann Editore,
in collaborazione con Ramadan Elnajeli, un piccolo editore indipendente di Gaza, stiamo sostenendo la
stampa e le distribuzioni di materiale scolastico per centinaia di alunn*.

[Maggiori informazioni e aggiornamenti rispetto allo svolgimento dei diversi progetti vengono riportati regolarmente sul sito www.apsscighera.com e quotidianamente sul profilo [email redacted]estina]

Grazie per il tuo supporto, ti invitiamo a continuare a sostenerci, se puoi, e a condividere il progetto con amicə e familiari.
La solidarietà è l’unica arma di resistenza alla violenza e all’indifferenza, continuiamo a costruirla insieme.

Puoi donare e sostenere le varie attività tramite la piattaforma GoFundMe o tramite bonifico diretto:

INTESTATARIO: APS SCIGHERA
IBAN: IT87S0501801600000016997413
CAUSALE: EMERGENZA GAZA


REALTA' ADERENTI

APS Lupo Rosso (Segrate)
APS Scighera (Milano)
Associazione Culturale Liguria Palestina (Genova)
AssoPace Palestina
Centro Italiano di Scambio Culturale – VIK (Striscia di Gaza)
Circolo Black Inside (Lonate Ceppino)
CS CasaLoca (Milano)
CSA Baraonda (Segrate)
Collettivo Kasciavìt (L.Oc.K.) (Milano)
LSOA Buridda (Genova)
ONG ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà (Padova)
Polisportiva San Precario (Padova)
Progetto REC – Ricerca e Cultura in Palestina (Milano)
Rimini con Gaza (Rimini)
Ya Basta!Milano (Milano)
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