
Ora e sempre Scafati
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“Io ho i piedi a terra, ho messo radici in questa terra. Ma il mio sguardo sa andare oltre. Oltre questo tempo, oltre queste case e acque e ciminiere”.
Queste sono le parole che Redenta Formisano, in un libro bellissimo che è “Il silenzio dei telai”, fa dire a Regina, tipografa durante gli scioperi del 1901 a Scafati.
Ecco, io penso che una città sia innanzitutto questo, sia memoria e ansia di futuro assieme.
Siano strade e case, vita e lotta, cadute ma soprattutto rinascite.
E’ quello che è mancato a Scafati in questi anni ed è quello da cui dovremmo ripartire: le radici, la terra, le mani nel fango, l’ansia della concretezza, le risposte quotidiane alle aspettative e ai bisogni delle persone.
E l’ambizione di immaginare e costruire una città diversa: una città dove i bambini non pensino sia normale crescere facendo lo slalom tra i sacchi dell’immondizia,
camminare su marciapiedi sporchi e putridi, tra luci spente e strade buie, senza parchi dove giocare, giostrine rotte, e un senso di degrado e di abbandono diffuso.
Tutto questo deve cambiare e questo cambiamento non è più rimandabile.
E’ in gioco la dignità di questa città, e di tutti noi che la amiamo, la viviamo.
Per questo ci siamo candidati a guidarla, per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutte voi e tutti voi.
Non abbiamo grandi potentati economici alle spalle, né vogliamo dover rispondere a pochi specifici interessi: il nostro unico padrone è la città di Scafati.
Vogliamo dunque coprire i costi della nostra campagna elettorale - costi che pure ci sono eh, e chi dice il contrario mente - con il sostegno diffuso dei tanti e delle tante che vorranno dare un loro contributo, anche piccolo. Perché siamo il noi, contro la solitudine e l'egoismo degli io.
Siamo una comunità, siamo una moltitudine di bisogni e speranza, siamo l'ansia collettiva di ricordare e cambiare: siamo, in una parola, Scafati.
#oraesempreScafati
Organizer
Michele Grimaldi
Organizer
Scafati