
Defibrillatori in ricordo di Gian Paolo Ghiretti
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Gian Paolo Ghiretti è morto per un infarto a 2.800 metri di quota, sul versante nord dell’Etna, lo scorso ottobre. Era partito da Parma, con un gruppo di amici, per un’escursione sul vulcano siciliano, ma non ha fatto in tempo, perché un malore l’ha colpito, poco prima di incamminarsi, dove l’avevano lasciato i mezzi speciali 4x4.
Nonostante l’immediato intervento delle guide vulcanologiche e poi dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare. Ha lasciato la moglie Roberta e i figli Giulia, Anna e Pietro.
Per questo, gli amici che erano con lui hanno deciso di aprire una raccolta fondi da destinare all’acquisto e all’installazione di due defibrillatori di ultima generazione sull’Etna, per incrementare il livello di sicurezza e supportare gli efficienti servizi di soccorso già presenti sul territorio, rendendoli più capillari.
In particolare, l’intenzione è di portare in quota due defibrillatori per il periodo primaverile, estivo e autunnale: a 2800 metri, dove è venuto a mancare Gian Paolo, il primo, a 3000 metri, vicino ai crateri sommitali, l’altro. Per il periodo invernale, invece, il progetto, che sarà condiviso nelle fasi esecutive con l’amministrazione comunale di Linguaglossa (Catania) e il sistema del soccorso locale, ne prevede lo spostamento a Piano Provenzana, alla partenza degli impianti sciistici.
I fondi raccolti saranno utilizzati per coprire le spese per l’acquisto dei defibrillatori, l’installazione e per tutte le spese logistiche e organizzative.
Grazie per il tuo contributo.
Organizer

ANDREA MAZZONI
Organizer
Parma