Donate to give hope to Razan's family

The funds will be sent to Razan and her beautiful family.

My name is Emanuela Pasino, from Italy. I created this fundraiser to give hope to my dear Razan Oad Hassan Qandeel, her husband Khamis Khalid Khamis Odeh and her sweet children. Now they are in Gaza.

They are wonderful people who have gone through painful experiences even before these months of daily horror. They really need help to cope with the very harsh current conditions and to be able to rebuild (hopefully soon) a safe and more peaceful existence. They deserve the best. While we wait for the borders to reopen, let's help them survive the winter and the lack of basic necessities. Their children are only 5 years and 4 months old, they need everything and prices are skyrocketing.

Read Razan Qandeel's words, she will tell you herself what they are going through.

Follow their Instagram Profiles:

https://www.instagram.com/razanqandeel97

https://www.instagram.com/khamisoo_kh

I am Razan Qandeel, a Palestinian from Gaza, 27 years old, married with two children, Faya, five years old, and Malek, four months old. At the beginning of the war, we were forcibly displaced from the north of Gaza to the south after the occupation threatened to evacuate us to areas it claimed were safe.

My husband, my daughter and I fled death on foot while I was two months pregnant. We reached the south without any necessities of life, clothes or any other items. We are now living in a tent that lacks the most basic necessities of a decent life.

Months passed and I gave birth to my child in the hospital by caesarean section in difficult circumstances under the burden of war, fear and pain. We returned to the tent and here the series of suffering is completed with my child who suffered throughout the summer from the spread of heat in his body and from mosquito and fly bites.

On the other hand, the high prices, especially the price of diapers and milk, and the scarcity of goods in the market due to the continuous closure of the crossings, so we became unable to secure the necessary items. Since the beginning of the war, my husband has stopped working because the occupation destroyed the company he worked for and he is now unemployed or income.

With your support, we will overcome these difficulties to start over and my husband will return to his work in the field of motion graphics and advertising.

This is the second year for my daughter without education. My daughter was supposed to enter the second year of preparatory school this year, but the war and the siege prevented that.

Your contribution, regardless of its size, will be a beacon of hope for me and my family.

I am very grateful for your interest and support for us in this difficult time.

The action plan, if funds are available to implement it:

The following is an approximate cost breakdown:

First: includes the involvement of the HALA agency.

Second: Living expenses in Gaza before travelling

This is if the fundraiser includes a future evacuation.

ITALIANO

I fondi saranno inviati a Razan e alla sua bellissima famiglia.

Mi chiamo Emanuela Pasino, vivo in Italia. Ho creato questa raccolta fondi per dare speranza alla mia cara Razam Oad Hassan Qandeel, a suo marito Khamis Khalid Khamis Odeh e ai suoi dolci bambini. Ora si trovano a Gaza.

Sono persone meravigliose che hanno vissuto esperienze dolorose anche prima di questi mesi di orrore quotidiano. Hanno davvero bisogno di aiuto per affrontare le durissime condizioni attuali e per poter ricostruire (si spera presto) un'esistenza sicura e più pacifica. Meritano il meglio. In attesa della riapertura delle frontiere, aiutiamoli a sopravvivere all'inverno e alla mancanza di beni di prima necessità.

I loro figli hanno solo 5 anni e 4 mesi, hanno bisogno di tutto e i prezzi sono alle stelle.

Leggete le parole di Razan...

Sono Razan Qandeel, una palestinese di Gaza, ho 27 anni, sono sposata e ho due figli, Faya, di cinque anni, e Malek, di quattro mesi. All'inizio della guerra, siamo stati sfollati con la forza dal nord di Gaza verso il sud, dopo che l'occupazione aveva minacciato di evacuarci in aree che riteneva sicure.

Mio marito, mia figlia e io siamo fuggiti a piedi dalla morte mentre ero incinta di due mesi. Abbiamo raggiunto il sud senza alcun bene di prima necessità, né vestiti né altri oggetti. Ora viviamo in una tenda priva delle più elementari necessità di una vita decente.

Passarono i mesi e diedi alla luce mio figlio in ospedale con un parto cesareo in circostanze difficili, sotto il peso della guerra, della paura e del dolore. Siamo tornati nella tenda e qui la serie di sofferenze si è completata con mio figlio che ha sofferto per tutta l'estate per la diffusione del calore nel suo corpo e per le punture di zanzare e mosche.

D'altra parte, i prezzi elevati, soprattutto quelli dei pannolini e del latte, e la scarsità di merci sul mercato a causa della continua chiusura dei valichi, ci hanno impedito di procurarci gli articoli necessari. Dall'inizio della guerra, mio marito ha smesso di lavorare perché l'occupazione ha distrutto l'azienda per cui lavorava e ora è senza lavoro o reddito.

Con il vostro sostegno, supereremo queste difficoltà per ricominciare e mio marito tornerà al suo lavoro nel campo della motion graphics e della pubblicità.

Questo è il secondo anno senza istruzione per mia figlia. Quest'anno mia figlia avrebbe dovuto frequentare il secondo anno di scuola preparatoria, ma la guerra e l'assedio lo hanno impedito.

Il vostro contributo, indipendentemente dalla sua entità, sarà un faro di speranza per me e la mia famiglia.

Vi sono molto grata per il vostro interesse e il vostro sostegno in questo momento difficile.