
DONA PER AIUTARE MUHAMMAD E LA SUA FAMIGLIA
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Ciao sono Doriana Fasano, sono italiana. Insegno yoga.
Una settimana fa ho ricevuto la richiesta di aiuto da un ragazzo palestinese, precisamente da Gaza.
Ero molto diffidente ahimè ma Muhammad è stato super disponibile, comprendendo la mia paura mi ha fornito di tutti i video selfie suoi e dei componenti della sua famiglia, pur di tranquillizzarmi e avere una possibilità di essere aiutato.
In seguito l'ho subito videochiamato. E tutto accadeva in tempo reale: era vicino alla sua tenda e mi mostrava dove momentaneamente vive con la sua famiglia.
Ora ci sentiamo e vediamo ogni giorno tramite le videochiamate grazie a Whats App. Usiamo il traduttore per poter parlare.
Questo mi permette di vedere quotidianamente le sue condizioni e quelle della sua famiglia.
Sua mamma è molto malata, il papà soffre di cistifellea, ha una sorella con la sindrome di Down, un'altra sorella è stata martirizzata. Mohamed, in seguito ad una caduta,, mentre correva per riempire le taniche di acqua, è caduto spezzandosi i denti e non può curarsi, avrebbe bisogno di un'operazione. E i suoi genitori non possono avere accesso alle medicine.
Lo stato in cui riversano è di totale urgenza.
Non hanno cibo, c'è poca acqua. Cercano cibo tra le macerie, dalla mattina alla sera, come tutti lì, nella speranza di poter trovare qualcosa da mangiare. E se trovano foglie, mangiano quelle.
Questa ultima settimana hanno potuto mangiare qualcosa grazie al gesto nobile di chi è riuscito a fidarsi della sua storia, ascoltando il proprio cuore. Nel mio piccolo ho mandato qualcosa, ho chiesto aiuto a qualche amico e amica ma siamo veramente in pochi.
Non è sostenibile da soli.
Per cui questa raccolta è per poter aiutare al momento Muhammad, ma mi arrivano continuamente altre richieste di aiuto. Vorrei poter aiutare più gente possibile.
Vorrei riuscire a mantenerle vive fino a quando tutta questa ingiustizia finirà.
Quindi vi ringrazio fin da ora per ogni gesto che il vostro cuore sarà disposto a fare. Anche una goccia crea l'oceano.
Abbiamo bisogno di sostegno. Ce la sto mettendo tutta per aiutare come posso ma è dura dover ahimè ignorare altre richieste di aiuto.
Sono mamme, come me, hanno figli piccoli, e mi piange davvero il cuore non poter fare di più.
Sosteneteci per favore.
Vi riporto esattamente le parole di Muhammad quando gli ho chiesto di raccontarmi la sua storia, tradotta in italiano :
<<Mi chiamo Muhammad Nabil Muhammad Sahmoud e vengo dal governatorato di Khan Yunis. Mio padre si chiama Nabil Muhammad Sahmoud e mia madre Wajdan Ali Sahmoud. Siamo 5 figli: 3 femmine e 2 maschi. Avevamo una casa a Khan Yunis, bombardata dall'occupazione, e ora viviamo in una piccola tenda.
Viviamo in una tenda molto piccola, mia madre è malata e mio padre ha la cistifellea. Non ci sono coperte per coprirci, né materassi. Mia sorella dorme per terra e andiamo dalla mattina fino a tarda notte a cercare cibo, e a volte non lo troviamo, e soffriamo per procurarci l'acqua.
Soffriamo per avere l'acqua, e non c'è un bagno. Scaviamo una buca nella sabbia e ci facciamo i nostri bisogni. Non c'è un posto sicuro a Gaza, sorella mia. Questa è la mia storia, sorella mia >>
Poi gli ho chiesto che vita facevano prima di tutto questo:
<< Prima della guerra, studiavo in una scuola e mio padre lavorava come fabbro. Mio padre lavorava tutti i giorni e ci forniva da mangiare ogni giorno.
Volevo diventare ingegnere e completare gli studi, ma arrivò la guerra e tutti i miei sogni svanirono >>
Non aggiungo altro, c'è tanta sofferenza e ingiustizia. Vedete tutti i giorni le immagini di questa orrenda carneficina. Salviamo quante più vite possibili, credo in voi, sosteniamoci tutti.
Doniamo a Muhammad e la sua famiglia.
GRAZIE
Siamo solo noi ora a potergli dare una speranza
Organizer

DORIANA FASANO
Organizer
Fasano