CULTURA E RESISTENZA - per i giornalisti di Gaza

IN DIFESA DELLA CULTURA E DEL DIRITTO ALL'INFORMAZIONE

Dal 7 ottobre, 90 giornalisti palestinesi sono stati uccisi a Gaza e altri 25 arrestati. Gli ultimi ad aver perso la vita si chiamavano Yazan al-Zuweidi, Mohamed Jamal Sobhi Al-Thalathini, Ahmed Bdeir, ​​​​Mustafa Thuraya, Heba Al-Abdallah, Hamza Al Dahdouh. 90 giornalisti con i loro punti di vista sul mondo, altrettanti modi di raccontarlo, altrettante storie da trasmettere. I giornalisti non sono semplici cronisti di fatti: attraverso la loro missione di veicolare informazioni, sono allo stesso tempo testimoni del loro tempo e della cultura che lo caratterizza.

Prima di perdere la vita nei bombardamenti, alcuni hanno documentato i festeggiamenti dell’Eid, altri la fine degli esami degli studenti o fotografato caratteri arabi, altri ancora hanno gestito stazioni radio locali.

Accettare la scomparsa dei giornalisti palestinesi significa di conseguenza accettare la scomparsa di una parte della cultura palestinese. E accettare la scomparsa della cultura palestinese significa accettare l'estinzione, per estensione, di una parte di questa grande cultura mediterranea che, per quanto complessa, dalla delimitazione dei suoi confini alle fondamenta stesse della sua identità, non è meno nostra.

Organizziamo, con il coordinamento Palestina nel cuore Sicilia, una raccolta fondi per i giornalisti di Gaza. Tutte le donazioni saranno devolute al FIJ, Fédération internationale des journalistes.

Per i Palermitani, ogni donazione nominativa di 5 euro o più dà diritto a partecipare a una lotteria culturale, dove verranno estratti i premi donati dai nostri partners (Teatro Biondo, cinema Rouge et Noir, AddioPizzo, Associazione Siciliana Della Stampa, Libreria Dudi, la scrittrice Amaryllis Giacioppo, il fotoreporter Francesco Bellina, l'enologa Ambra Cusimano…)

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Foto © Mohammed Al-Zanoun/Majority World/Universal Images Group/Getty Images, con l'autorizzazione del fotografo. Giornalisti, che hanno rischiato la vita per coprire i bombardamenti a Gaza, attraversano un'area distrutta dagli attacchi aerei israeliani nel dicembre 2023.