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Cortometraggio "PICCOLO MONDO" - Laura Balestieri

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Ciao! Sono Laura, ho 21 anni, vengo da Pesaro e studio Cinema alla RUFA (Rome University of Fine Arts), dove sto costruendo il mio futuro e sto lavorando per diventare una regista. Ormai sette mesi fa ho scritto un cortometraggio intitolato “Piccolo Mondo”, un progetto molto personale e ambizioso, che io e la mia troupe gireremo a fine luglio a Teatro Anfitrione. Il mio obiettivo è quello di portare sullo schermo una storia che possa farci entrare nella mente di chi, come la protagonista, insegue un perfezionismo autodistruttivo, ma non è tutto; desidero che lo spettatore si immerga nelle dinamiche del teatro, quel mondo che mi ha formata e cresciuta durante il liceo e la cui finzione serve a dare senso alla vita reale (come nel cinema).

La storia

Una direttrice di scena vive il suo peggior incubo quando perde il controllo di un’informazione nel dietro le quinte di un teatro, il cui palco sarà sporcato di sangue.

Il cortometraggio si addentra in un labirintico dietro le quinte teatrale, dove una piccola compagnia sta per mettere in scena una tragedia greca: la storia di Cassandra, la profetessa inascoltata dell’Iliade. La direttrice di scena, Eva, una giovane donna con il bisogno di avere il controllo su tutto e che per questo ama il suo lavoro, deve assicurarsi che la macchina teatrale funzioni perfettamente, in tutte le parti che la compongono.

Dopo il “merda, merda, merda” però, una serie di interventi del caso e di tensioni tra colleghi rallentano e dirottano continuamente la protagonista, la quale deve semplicemente avvisare gli attori di una crepa pericolosa nel legno del palco. Ma il costume dell’attrice si rompe, lo scenografo vuole cambiare tutto all’ultimo minuto, la macchina del fumo non funziona, l’attore non prende una luce… Tutti fanno riferimento ad Eva, che corre continuamente da una parte all’altra del teatro.

La ragazza viene quindi continuamente distratta e incaricata di risolvere nuove situazioni e, poiché non vuole farsi aiutare fino all’ultimo, Eva sabota il suo stesso lavoro. Non si fida di nessuno se non di sé stessa e preferisce fare maratone piuttosto che affidare l’informazione alla sua assistente, Alice. Riuscirà Eva a prendersi qualche minuto per rilassarsi e far funzionare l’ingranaggio di cui fa parte o continuerà a contare solo su sè stessa, caricandosi sulle spalle la responsabilità di ogni errore?

Perchè "Piccolo Mondo"?

Una sera ho visto al cinema il film “Fanny e Alexander” e mi ha colpito tantissimo il valore che, nel film, viene dato all’universo del teatro; Bergman, infatti, fa dire ai suoi personaggi che quel “piccolo mondo” che esiste sul palcoscenico è lo specchio del “grande mondo” della vita reale, sia in ciò che viene messo in scena, sia nel funzionamento del lavoro che sta dietro una rappresentazione teatrale. Ma il rapporto tra queste due entità non è unilaterale: anche il macrocosmo che è la realtà, con i suoi imprevisti e errori, si fa spazio nel microcosmo fittizio del palcoscenico, influendo tramite il caso in maniera diversa per ogni replica.

Anche in questo cortometraggio queste due realtà si intrecciano e interagiscono; la fragilità di Eva e gli errori della troupe hanno conseguenze sul finale dello spettacolo, ma anche ciò che viene recitato sul palco influisce sulle azioni della protagonista. Nel momento in cui Cassandra pronuncia la parola “sangue”, la luce cambia e si accende in Eva il presentimento che qualcosa di terribile stia per accadere. Il pensiero della crepa sul palco risveglia la sua ansia, la ragazza ricade nella sfiducia verso gli altri e inizia una corsa disperata verso un terribile colpo di scena.

Il tuo contributo

Questo cortometraggio è un progetto da noi auto-finanziato, ma con il tuo aiuto potremmo innalzare il livello tecnico e visivo del progetto, oltre che avere il necessario per gestire un set cinematografico funzionante. I fondi saranno indispensabili per noleggiare attrezzature di alto livello, per sostenere le spese per la realizzazione della scenografia e dei costumi che daranno vita e colore a questa storia, oltre che per soddisfare le esigenze della troupe e del cast durante le giornate di riprese. Infine, questo cortometraggio non vuole restare chiuso in un cassetto: il vostro aiuto mi permetterà di trovare una distribuzione per questo progetto e per proiettarlo a festival ed eventi.

Ogni contribuito è importante e indispensabile, anche il più piccolo, perchè se unito a tanti altri può davvero fare la differenza per portare a termine questo grande lavoro. Se non puoi donare, sei libero di ricondividere questo link e di parlarne con chi vuoi; anche questo semplice gesto sarebbe un grande aiuto per spargere il più possibile la voce su questa raccolta fondi. Per ringraziarti, il tuo nome comparirà nei titoli di coda e ti verrà inviata in anteprima una copia del prodotto finito.

Ringrazio di cuore chiunque deciderà di sostenere questo cortometraggio, a prescindere dal tipo di aiuto che mi potrà dare per rendere realtà il “Piccolo Mondo” che vive da mesi nella mia mente :)
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    Laura Balestieri
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