Dedicato a Luigi Filippo Ghislieri Marazzi.

Gli amici di Filippo lanciano una raccolta fondi per ricordarlo e supportare le strutture ospedaliere sia a Milano che nelle Marche * – i luoghi cari a Filippo, in questo momento di emergenza.

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Filippo era davvero unico: un senso dell'umorismo fuori dal comune, una capacità innata di allietare ogni occasione con i suoi racconti istrionici, un modo scanzonato di affrontare la vita: ecco perché era circondato da tantissimi amici, che oggi lo piangono increduli. Il coronavirus lo ha portato via in un attimo, cogliendolo in un momento di debolezza.

Per ricordare Filippo – e ricordare a tutti il suo grande cuore e la sua voglia di vivere – il gruppo dei “Pinguini”, i suoi amici di sempre ha lanciato e sostenuto una raccolta fondi per aiutare il sistema sanitario italiano a curare le molte persone che in queste ore sono state contagiate dal virus, in particolare fornendo agli ospedali delle Marche e della Lombardia le dotazioni che dovessero rendersi necessarie: posti letto in terapia intensiva, ventilatori polmonari, monitor.

Luigi Filippo Ghislieri Marazzi, era nato a Roma ma abitava da anni a Jesi, dove era conosciutissimo e molto amato. Cinquantatre anni, due figli Tommaso e Caterina, architetto con uno studio professionale a Milano e uno a Jesi. Eclettico e creativo, Filippo conduceva una vita immersa nella cultura, nella convivialità e nei suoi molteplici interessi.


* Update - I fondi saranno destinati a:
→ L'Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Sales di Ancona 
→ La Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano