Aiutatemi a restare inCalabria con il mio progetto

AIUTATEMI A RESTARE IN CALABRIA

«Mamma Calabria – io resto qua e faccio la muffa»

Questo è il mio progetto.

Il mio sogno.

E non ho mai avuto niente di così grande.

Ciao, sono Pasquale Corso.

Sono un ragazzo umile, e rimarrò sempre umile.

Nei social mi conoscete come CalabriaBella Nonccennenti.

Quando non avevo nulla – e non ho nulla nemmeno adesso – sono riuscito ad andare avanti solo con una cosa: la voce.

Una voce che consola, che dà forza, che racconta la nostra Calabria.

Con quella voce, e senza niente altro, ho cominciato a far vedere quanto è bella questa terra.

Anche ora cammino con scarpe rotte.

Camminavo con jeans strappati e scarpe rotte, e ci cammino ancora oggi.

Cerco di usarle il più possibile, perché i soldi non ci sono e servono per le cose importanti.

Ma non mi vergogno a dirlo.

Perché questo sogno nasce dall’umiltà, non da altro.

Non era previsto niente, parlo di visibilità.

I calabresi mi hanno sostenuto, anche solo condividendo la mia voce e il mio messaggio.

E io, nei momenti più difficili, pensavo più a loro a dare forza e coraggio che a me stesso.

ho ricevuto tanto ascolto dai miei fratelli Calabresi.

Ho scelto di accettare il consiglio che tanti, calabresi nel tempo, mi hanno detto, anche al telefono, quando capitava di sentirci:

“Continua così, apriti qualcosa di tuo, ti sosteniamo noi, siamo milioni nel mondo”. sostenere una persona umile come te con questo amore per la propria terra merita tanto... perché sei una forza soprattutto per chi è lontano e per questo ho deciso di mettere in atto quel consiglio bello.

E da qui nasce la raccolta fondi.

Faccio la muffa.

Perché la muffa resta attaccata.

E anche noi calabresi, siamo così: restiamo attaccati alla nostra terra, alla nostra famiglia, alla nostra mamma Calabria.

Da qui nasce il progetto.

Ho deciso di partire dal pane.

Perché il pane è tutto.

È famiglia, è rispetto, è sudore, è dignità.

Il pane non si butta mai, come noi: si onora, si custodisce, si ricorda.

Voglio aprire una paninoteca speciale.

Non un semplice locale, ma un luogo dove ogni persona possa sentire la Calabria vicina.

Dove cinque panini raccontano le cinque province della nostra terra: ogni morso un ricordo, ogni ingrediente un pezzo di cuore.

La Calabria, per me, è una stella a cinque punte.

E ogni provincia è una punta luminosa di questa stella.

Perché la Calabria noi ce l’abbiamo tatuata nel cuore.

Dentro il locale ci saranno monitor, immagini, i miei video, i commenti, la mia voce e le parole che ho sempre dedicato alla nostra terra.

Una cona luminosa con il simbolo della Calabria resterà accesa 24 ore su 24.

Un punto di riferimento per chi vuole tornare o semplicemente sentirsi a casa.

Io ho fatto vedere la Calabria con quello che non avevo, parlando sempre bene della mia terra anche nei momenti più duri, per dare forza.

Anche con un semplice video dove mangiavo, o dove mostravo i posti attorno casa, perché non avevo i soldi per andare lontano.

Eppure da lì è partito tutto.

Con questo progetto non solo posso realizzare il sogno della paninoteca, ma anche continuare a camminare e far vedere ancora di più quanto è bella la Calabria.

Questo progetto non nasce per me.

Nasce per chi è lontano, per chi ha dovuto partire.

Ma anche per chi vuole restare, e ha bisogno di un segnale, di un luogo vivo, di una speranza concreta.

Con la mia voce sono arrivato fin qui.

E con la vostra forza possiamo fare il passo più grande.

Perché se ho ricevuto tanto ascolto, senza avere nulla, allora forse è arrivato il momento di costruire qualcosa insieme.

La paninoteca sarà vicino all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, per dare la possibilità a chi arriva da fuori di trovarmi facilmente.

Già a metà raccolta comincerò a muovermi e a darvi aggiornamenti.

Sarà anche un’occasione per ringraziare tutti, guardandovi negli occhi.

Questa raccolta fondi non è rivolta solo a chi mi conosce dai social o mi ha sostenuto finora, ma è per tutti.

È un messaggio che affido al mondo intero, a chiunque crede nei sogni, nelle radici, nell’umiltà e nella voglia di restare.

Non importa se mi seguite o no: questa è una richiesta sincera che parte dal cuore, e che rivolgo a tutti.

Per me la Calabria è una famiglia.

E un figlio, quando ha bisogno, chiede aiuto alla sua famiglia.

E io oggi lo sto facendo, con tutto il cuore.

Solo voi siete la mia speranza per realizzare questo sogno.

Spero che il vostro sostegno arrivi subito, perché io credo in voi, così come voi avete sempre creduto in me.