AIUTATECI A SALVARE ARYA

Arya aveva solo sei mesi quando l’abbiamo salvata. Una cucciola fragile, ma piena di vita, che in poco tempo è riuscita a farsi amare da tutti. Dopo appena una settimana dal suo arrivo, però, abbiamo notato che dimagriva rapidamente. Il cuore ci si è stretto quando gli esami hanno confermato quello che temevamo: Arya era diabetica, nonostante fosse ancora così piccola.

Sì, perché se ci si chiede come mai una cucciola così giovane abbia sviluppato il diabete, è importante sapere che prima del nostro intervento, Arya non mangiava regolarmente. Questa condizione di grave malnutrizione le ha causato una pancreatite severa, che ha compromesso il suo organismo fino a portarla a sviluppare il diabete.

Da quel momento è iniziata una battaglia quotidiana fatta di analisi, ricoveri e cure. Per mesi, le nostre giornate sono state scandite da terapie, insulina, cibo specifico, controlli continui… ma Arya ha lottato con tutta sé stessa. In quattro mesi era riuscita a prendere sei chili. Finalmente pensavamo di avercela fatta. Avevamo iniziato a sperare in una vita più serena per lei.

Ma il suo sistema immunitario, già indebolito, non ha retto all’imprevedibile: Arya ha contratto la parvovirosi.

Non sappiamo come sia successo. Non era in contatto con altri cuccioli o cani infetti. Viveva in uno stallo sicuro, accudita con amore da un volontario esterno, in campagna, lontana da ogni possibile pericolo. L’unica spiegazione è che il virus sia arrivato dall’ambiente esterno, forse portato da un animale randagio della zona. E per lei, così vulnerabile, è bastato questo per precipitare nel buio.

Ieri sera Arya ha smesso di mangiare. Stamattina ha iniziato a vomitare. Portata subito in clinica, l’esito è stato devastante: parvovirosi su cane diabetico immunodepresso. Ora è ricoverata d’urgenza, sotto flebo e terapie intensive. È molto debole, non riesce a mangiare, ma i veterinari stanno facendo di tutto per darle una possibilità.

Il suo stato è critico. E abbiamo bisogno di voi.

Le cure sono costose. Il ricovero è necessario. I farmaci, i controlli, il supporto continuo… tutto ha un costo. E noi, volontari che ci autofinanziamo per non lasciare indietro nessuno, ora siamo in ginocchio. Queste sono solo alcune delle fatture delle cliniche in cui è stata visitata. Nei prossimi giorni ne caricheremo altre nella sezione "Aggiornamenti".

Aiutateci a salvarla. Qualsiasi contributo può fare la differenza.

Per Arya, ogni giorno in più è un miracolo. Ma solo insieme possiamo regalarglielo.