Un caffè per la vita di Pato.

Ho preso a cuore la vita di Pato, Patato, di soli 8 mesi perché rappresenta l'incubo di ogni proprietario: dover affrontare interventi o cure costosissime e non avere possibilità economiche per salvargli la vita. 
Chi mi conosce sa che la solidarietà e aiutare sempre chiunque con il volontariato è una mia fissa, ma questa volta senza il vostro aiuto, anche di un caffè, non ce la posso fare.
Non è solo un gatto, è una vita. Di solo 8 mesi ed è ingiusto che non abbia la possibilità di salvarsi solo perché il mercato di farmaci, sperimentale in questo caso, è alle stelle e noi volontari e proprietari che raccattiamo di tutto siamo siamo sempre con le pezze ai pantaloni. Pato vivrebbe con altri 15 mici e 6 cani, tutti raccolti dalla strada, amato e coccolato, ma attualmente è isolato dal veterinario con la diagnosi infausta di fip: è il mio incubo da sempre proprio perché so da sempre che la diagnosi ufficiale dei veterinari non lascia speranza a meno che il proprietario non sia super agiato e possa fare questa famosa cura che in realtà, lo so per certo da tantissimi miei conoscenti, funziona sempre. 
Non entro nel merito medico perché non ne so nulla, ma non può essere un caso che chiunque l'abbia fatta è oggi in perfetta forma. Chiedetemi pure i nomi per un riscontro. Così come non rimproverate che non è un bambino o che la vita è uno schifo per tutti perché lo so benissimo, ma qui il principio che mi fa rabbia è che è solo una questione economica del proprietario/volontario che separa la vita del suo cucciolo salvato con tanto amore dalla morte prematura. Evento che con un piccolo aiuto possiamo evitare. Le dosi per la prima settimana sono già state ordinate per provarci fino in fondo a crederci, ma oltre non riusciamo ad andare perché tale cura costa € 800 al mese per 3 mesi e mezzo. Al netto delle spese veterinarie che saranno saldate a rate in futuro per gentile concessione dei veterinari abituati ormai e purtroppo a conoscere il fenomeno randagismo e/o dei proprietari che certe botte non le possono reggere tutte insieme. Ringrazio fin da ora chi ha anche solo letto, capisce il dolore e il senso di impotenza mista a disperazione e senso di colpa e chi anche solo ci aiuta a far girare e conoscere questa raccolta. Anche poco per una vita. Grazie di cuore. Silvia